Uil: domani congresso dei pensionati

Uil: domani congresso dei pensionati
Prende il via domani la stagione dei congressi provinciali della Uil di Avellino. Le categorie della camera sindacale procederanno nel mese di ottobre e novembre ad eleggere i nuovi organismi direttivi della categoria. La stagione congressuale provinciale si concluderà il 4 e 5 dicembre 2009 con l…

Uil: domani congresso dei pensionati

Prende il via domani la stagione dei congressi provinciali della Uil di Avellino. Le categorie della camera sindacale procederanno nel mese di ottobre e novembre ad eleggere i nuovi organismi direttivi della categoria. La stagione congressuale provinciale si concluderà il 4 e 5 dicembre 2009 con la celebrazione del XV° congresso confederale con l’elezione degli organismi statutari, del Segretario Generale e della Segreteria. Un momento di confronto, dunque, e di riflessione sul ruolo del Sindacato oggi e sui progetti per il futuro di pensionati, giovani e lavoratori irpini. «Il XV congresso – ha commentato il segretario generale della Uil Franco De Feo – sarà per la camera sindacale provinciale un momento significativo ed importante, nelle direzione di un progetto politico ed organizzativo per i prossimi quattro anni. Con le dimissioni di Antonio Festa, infatti, storico rappresentante del nostro Sindacato, si apre di fatto una fase completamente nuova per la Uil di Avellino. I congressi di categoria saranno proprio per questo un momento di discussione interna e di confronto per avviare un nuovo percorso. Il Sindacato, in questo particolare momento storico di crisi generalizzata della produzione e dell’occupazione, ha il dovere di affiancare non soli i lavoratori, ma anche i cittadini, nel proprio vivere quotidiano. E’ con questo spirito che la Uil intende affrontare il futuro. Siamo e saremo in maniera sempre più incisiva il Sindacato dei cittadini. Dei pensionati, ma anche dei precari e dei giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Il sindacato degli immigranti per un grande progetto di inclusione sociale e delle donne. E di tutte quelle categorie, oggi, definibili deboli. Proprio per questo abbiamo avviato, già da qualche tempo, un confronto costante con le istituzioni locali. E’ con una presenza attenta, e critica quando sarà necessario, che riusciremo a ridurre i danni che la crisi economica determinerà per la provincia di Avellino. Ed è solo ripensando al ruolo stesso del sindacato a tutti i livelli che potremmo a pieno soddisfare le esigenze dei nostri iscritti».

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