Vertenza Benetton, la solidarietà della consigliera Lomazzo

AVELLINO – Crisi Benetton: la Consigliera di parità della Provincia di Avellino, Domenica Marianna Lomazzo, esprime solidarietà nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti nella vertenza del noto megastore di Corso Vittorio Emanuele, prossimo alla chiusura il 31 gennaio, per cessione. La Consigliera Lomazzo sollecita, a riguardo, tutti gli attori deputati a risolvere la controversia e ad attivare azioni concrete per scongiurare il licenziamento delle 14 unità lavorative, di cui la maggior parte donne. A tale riguardo, Lomazzo si dichiara disponibile al confronto “al fine di verificare, nei prossimi giorni, la situazione ed a predisporre iniziative concertate per supportare i lavoratori e le lavoratrici che rischiano il posto di lavoro”. “Tenuto conto della situazione occupazionale già in crisi della provincia di Avellino – aggiunge Lomazzo – dove il tasso di disoccupazione interessa in maniera rilevante la sfera femminile, è necessario intervenire concretamente”.
La Consigliera di Parità della provincia di Avellino ricorda, a tale riguardo, gli ultimi dati irpini: “In provincia di Avellino, secondo i dati forniti dai Centri per l’Impiego, sono 291.112 le persone in età lavorativa di cui 144.472 donne. Nei cinque Centri per l’Impiego della provincia di Avellino, al 1° trimestre 2010, risultano registrate 80.124 unità in cerca di lavoro, vale a dire più del 40 per cento della popolazione appartenente alla fascia di età 15-64 anni. Esaminati i dati in base al genere, le donne in cerca di lavoro sono 43.486 (54,27%). Inoltre, secondo l’anagrafe del lavoro 20.319 sono le donne con basso livello di scolarizzazione mentre 16.018 sono le donne in possesso di diploma di maturità e 3.061 le donne in possesso di laurea.
E’, inoltre, da considerare allarmante il dato di 25.832 donne con un’età superiore ai 30 anni con una forte difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro”. Considerate queste premesse, la Consigliera Lomazzo lancia un chiaro monito: “La nostra provincia, già in forte difficoltà occupazionale per quanto concerne il fronte rosa, non può permettersi il lusso di perdere ulteriori posti di lavoro che vedono in prima linea le donne. Motivo per il quale gli enti deputati devono fare il possibile per difendere i lavoratori e le lavoratrici della Benetton da questo imminente pericolo”.

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