Vertenza Irpinia, De Feo: “Attendiamo risposte o sarà sciopero”

“Gli indicatori economici riguardanti la provincia di Avellino non autorizzano ottimismo per l’immediato futuro, la disoccupazione ordinaria è a livelli storici, quella giovanile altrettanto grave e preoccupante, quella originata dalla crisi produttiva ed occupazionale assolutamente disastrosa e, probabilmente, senza strade di ritorno alle originarie attività produttive”. E’ quanto afferma Franco De Feo, segretario generale della Uil di Avellino.
“I livelli di povertà, – prosegue De Feo – sono diventati insopportabili, adesso bisogna voltare pagina ed attivare gli investimenti necessari a dare una scossa alle attività produttive ed una risposta all’emergenza occupazionale. La politica scenda in campo e si assuma le responsabilità che le competono, la compagine parlamentare irpina svolga una forte azione di proposta, di sollecitazione e di stimolo nei confronti dei rispettivi Governi regionale e nazionale.
Fidiamo molti negli Stati Generali del 9 giugno, al centro del confronto il Patto per il Lavoro e lo sviluppo e le rivendicazioni della Vertenza Irpinia, ivi compreso riordino della rete ospedaliera e garanzia per i livelli minimi di assistenza, certezze rispetto all’autonomia provinciale del ciclo integrato dei rifiuti anche alla luce dei conferimenti allo STIR negli ultimi giorni.
Attendiamo provvedimenti amministrativi immediati, impegni certi e risposte alle priorità del Patto, subito il finanziamento dei contratti di programma e l’apertura dei cantieri della Lioni – Grottaminarda e della Valle Caudina – Pianodardine.
Il tempo dell’approfondimento è finito, la concertazione può dare importanti frutti se riesce a produrre risultati e non solo incontri, annunci e promesse non mantenute. Alla Regione Campania ed al Governo nazionale chiediamo ulteriori disponibilità alla definizione di tavoli permanenti istituzionali e della parti sociali per attivare politiche industriali che salvaguardino e consolidino le produzioni e l’occupazione nei grandi gruppi industriali, a partire dalla FMA e dalla IRISBUS.
Se questo non sarà, è sempre attuale una grande iniziativa di sciopero generale della provincia irpina, le rivendicazioni riguardano il lavoro e lo sviluppo, la sanità ed i rifiuti, le infrastrutture e le iniziative per superare il disagio giovanile ed abitativo ed i livelli di povertà”.

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