Ariano, consiglio chiede garanzie per l’ospedale

Ariano, consiglio chiede garanzie per l’ospedale
Approvato all’unanimità un documento affinché nel nuovo Piano Sanitario Regionale venga riconosciuto all’ospedale di Ariano il suo ruolo di Dea di II livello con le necessarie unità di personale sanitario e parasanitario a cominciare dai primari per ciascun reparto. Un Consiglio Comunale particolarm…

Ariano, consiglio chiede garanzie per l’ospedale

Approvato all’unanimità un documento affinché nel nuovo Piano Sanitario Regionale venga riconosciuto all’ospedale di Ariano il suo ruolo di Dea di II livello con le necessarie unità di personale sanitario e parasanitario a cominciare dai primari per ciascun reparto. Un Consiglio Comunale particolarmente ricco ed articolato di interventi che ha snocciolato tutte le problematiche relative ad un ospedale che pur vivendo oggettive difficoltà resta un riferimento importante per l’intero territorio. Non a caso erano presenti tanti cittadini, numerosi sindaci del comprensorio, molti operatori sanitari oltre a politici ed amministratori locali, provinciali e regionali. Ha aperto i lavori il Presidente del Consiglio Comunale Giovannantonio Puopolo che ha dimostrato sensibilità e senso di responsabilità nel convocare un Consiglio Comunale monotematico sull’argomento sanità. Il Sindaco di Ariano, Antonio Mainiero, nel sottolineare il progressivo depotenziamento ed impoverimento negli anni del plesso, a causa di scelte poco oculate, ha elogiato e ringraziato gli operatori sanitari che riescono, anche se con grande sacrificio personale, a garantire un buon livello dei servizi con turni massacranti. Ha voluto evitare qualsiasi polemica politica invitando tutti ad una battaglia sociale e di civiltà, ciascuno per le proprie competenze per riportare all’eccellenza l’ospedale di Ariano. L’Assessore alla Sanità del Tricolle Giuseppe Mastandrea ha ripercorso le battaglie fatte già nel passato, altri Consigli Comunali aperti come quello del dicembre 2007 e del maggio 2008 con l’Amministrazione di Mimmo Gambacorta, per evitare lo smantellamento dell’ospedale. Ha voluto ringraziare particolarmente il Tribunale per i diritti del malato e Cittadinanzattiva sempre attenti e vicini a tali questioni. Come pure ha voluto ringraziare la Minoranza Consiliare che di fronte al problema sanità ha avuto a cuore solo l’interesse del cittadino. Un aspetto quest’ultimo sottolineato dallo stesso Consigliere d’opposizione Antonio Ninfadoro, che ha ribadito come la richiesta di un “consiglio intercomunale” non scaturisse da una ricerca di protagonismo ma dalla necessità di un maggior coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni. Tra l’altro il Partito Democratico ne ha prodotto un documento. Ha esortato, però, gli operatori sanitari a continuare a parlar bene della propria azienda per evitare di affossarla. Particolarmente atteso l’intervento del Direttore Sanitario dell’Ospedale Oto Savino, che si è fatto anche portavoce del Commissario dell’Asl Albino D’Ascoli portandone il saluto. Savino ha evidenziato luci ed ombre, ha ricordato come per anni l’ospedale abbia convissuto con un continuo cantiere in corso, ma come adesso ci si trovi di fronte ad una struttura modello dal punto di vista strutturale e tecnologico, ha lamentato un certo disinteresse da parte della maestranze e si è detto felice, finalmente, dell’interessamento che c’è per l’ospedale. Ha ringraziato il Commissario D’Ascoli per la fattività, visto che, tra le altre cose, ha attivato la mobilità extraregionale, solo in questa Asl e circa sei nuovi medici saranno a breve nell’organico. È stata poi la volta di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i Diritti del malato. Le associazioni con Luigi Melito e Renzo Grasso, hanno posto l’accento sulla necessità, già sottolineata negli anni, di razionalizzare i plessi ospedalieri, dare a ciascuno una connotazione diversa per evitare inutili doppioni oggi a rischio. Hanno sottolineato aspetti fondamentali quali il diritto alla salute, le varie carenze come l’allungamento delle liste d’attesa, ma anche eccellenze quali la cardiologia ed il confort alberghiero dell’ospedale. Anche se alcuni provvedimenti come i trasferimenti da Sant’Angelo erano atti dovuti, hanno voluto ringraziare D’Ascoli per la sua fattività a differenza dei precedenti direttori generali che hanno “depauperato il territorio”. A nome dei tanti sindaci presenti è intervenuto Carlo Pizzillo di Montecalvo che ha auspicato una fase nuova dove la politica faccia un passo indietro e si concentri a migliorare il livello generale della sanità nell’interesse dell’intero territorio. Numerosi gli interventi da parte dei Consiglieri Comunali: Carmine Grasso e Federico Bongo della Maggioranza sono intervenuti anche nelle vesti di operatori sanitari, il primo ha invitato i medici di base a riprendere ad incanalare i propri pazienti verso l’ospedale di Ariano, il secondo ha ringraziato a nome degli altri operatori sanitari ma ha anche evidenziato che il personale rischia di scoppiare se continuerà su questi ritmi. Per la Minoranza Carmine Peluso ha rimarcato la necessità di un documento unitario utile anche a giugno quando D’Ascoli non ci sarà più; Gaetano Bevere ha ricordato che la struttura ospedaliera di Ariano è costata 40 miliardi delle vecchie lire e ha sostenuto la necessità di “intercettare” quelle professionalità mediche che possano riportare l’eccellenza ad Ariano; Giovanni la Vita ha sollevato il problema della guardia chirurgica notturna ed ha posto l’accento sulla necessità di spingere per l’indizione dei concorsi. Infine Pasqualino Santoro, pur apprezzando e ringraziando il Commissario D’Ascoli ha annunciato: “resteremo vigili”. Tutti hanno rimarcato l’importanza della figura del primario in ciascun reparto. Da registrare anche l’intervento della dottoressa De Blasi dell’associazione malati psichici che ha denunciato lo stato di crisi del dipartimento di psichiatria dove su otto medici previsti ne restano solo due e del Consigliere Provinciale Franco Lo Conte che ha fatto notare come su 10 unità che vanno in pensione se ne sostituisca una soltanto. L’ex Sindaco di Ariano, oggi Assessore Provinciale all’Ambiente, Mimmo Gambacorta dopo un’analisi sulla “Campania delle contraddizioni” ha spezzato una lancia per l’ospedale di Ariano che, fermo restando la necessità di un rilancio, a suo avviso, vive di ottime professionalità, mantiene livelli alti di igiene e profilassi e qualità nei rapporti umani tra personale e paziente invidiabili da parte di molti ospedali campani, specie napoletani, e ha ricordato recenti gravi casi di malasanità come a Foggia. Ha vantato la qualità del consesso il Consigliere Regionale di Maggioranza Luigi Anzalone, “un dibattito serio, per una ricognizione analitica ed intelligente sulla sanità”, ha apprezzato la coesione del Consiglio Comunale di Ariano su questo problema ed ha approfondito l’analisi sui mali della sanità, con un mea culpa della politica che ha sempre considerato la sanità strumento per il consenso elettorale. Ha portato il saluto del Presidente della Provincia Cosimo Sibilia, l’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici Generoso Cusano, che ha ringraziato i medici per quella parte dell’ospedale che continua a funzionare bene. Cusano ha denunciato un accanimento verso il territorio da parte di una politica

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