Atripalda, vertenza Ingino: intervengono sindaco e Prefetto

Atripalda, vertenza Ingino: intervengono sindaco e Prefetto
Vertenza Ingino spa, la questione arriva sul tavolo del Prefetto di Avellino. In mattinata c’è stato il tavolo di confronto tra la proprietà dello stabilimento di Pianodardine, le rappresentanze sindacali e l’Amministrazione comunale (era presente il sindaco Aldo Laurenzano). Il confronto è durato c…

Atripalda, vertenza Ingino: intervengono sindaco e Prefetto

Vertenza Ingino spa, la questione arriva sul tavolo del Prefetto di Avellino. In mattinata c’è stato il tavolo di confronto tra la proprietà dello stabilimento di Pianodardine, le rappresentanze sindacali e l’Amministrazione comunale (era presente il sindaco Aldo Laurenzano). Il confronto è durato circa un’ora e ha permesso di fare chiarezza su molte questioni, a partire dal futuro occupazionale dei circa centoquaranta dipendenti attualmente impiegati nello stabilimento atripaldese per arrivare al progetto di riqualificazione e costruzione di nuovi appartamenti presentato dalla stessa Ingino spa. Il sindaco ha garantito massima attenzione rispetto alle questioni emerse sul tavolo: il progetto presentato dalla Ingino dovrà essere ridotto per quanto riguarda la volumetria, anche alla luce delle perplessità dimostrate da alcuni membri della maggioranza dell’Amministrazione comunale. Le preoccupazioni riguardano proprio l’eccessiva invasività che il progetto presentato avrebbe sulla zona prima e sul Prg poi, se sviluppato così come è stato pensato dalla Ingino. Per quanto riguarda, i livelli occupazionali è possibile che la proprietà decida di spostare la produzione nello stabilimento di Montoro, accorpando le aziende per ottenere anche un consistente risparmio economico. Se così fosse, i livelli occupazionali potrebbero essere preservati ma le rappresentanze sindacali chiedono comunque garanzie e sarebbero pronti a chiedere l’intervento del Prefetto per la convocazione di un ulteriore tavolo di confronto. Il Sindaco, dal canto suo, si è impegnato a ridiscutere nuovamente in riunione di maggioranza il progetto alla luce del ridimensionamento richiesto e che pare abbia trovato il consenso della stessa Ingino

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