Nel 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha istituito La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che ogni 25 novembre viene celebrarla ed in cui, tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG, sono invitate dalle Nazioni Unite ad organizzare eventi e iniziative al fine di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica su questo importante tema.
E’ una data simbolo poiché istituita in memoria di un brutale assassinio avvenuto proprio quel giorno, nel 1960. Le vittime furono naturalmente tre donne, dominicane, le sorelle Mirabal, molto attive nel contrastare il regime dittatoriale e quindi considerate delle rivoluzionarie, trucidate da alcuni militari, difendendo fino alla morte la propria libertà e la democrazia.
Un bollettino di guerra sempre più attuale e spaventosamente aggiornato, in seguito degli orrendi e continui fatti di cronaca che vedono tante donne assassinate, il tema quindi è quanto mai attuale ed importante. Sono fortunatamente diventate molto più numerose le iniziative e gli eventi che vengono organizzati al fine di far accrescere informazione e consapevolezza nelle menti delle persone riguardo il fenomeno della violenza contro le donne, rappresentando un momento importante per tenere alta l’attenzione sulla violenza rivolta alle donne. Essere donna il 25 novembre non dovrebbe voler dire solo denunciare episodi di violenze fisiche e sessuali, persecuzione e stalking, o addirittura decessi a causa dei propri compagni, l’essere donna dovrebbe significare proporre una propria visione del mondo al di fuori tanto della cultura maschilista per rivalutare la figura femminile come essere umano da amare e rispettare, al di là e a prescindere del proprio genere.
Quest’anno, a Caposele, complice la collaborazione tra l’Associazione femminile “No Tocches Femina”, la Pubblica Assistenza, e l’assessorato alle Pari Opportunità, si è voluto organizzare un momento di riflessione e sensibilizzazione sulla condizione della donna, con l’intento di interessare l’opinione pubblica sulle condizioni della donna dal punto di vista culturale e sociale e favorire il dibattito, la riflessione sulle tante violenze fisiche e psicologiche che le donne ancora subiscono. All’incontro, patrocinato dal Comune di Caposele, parteciperanno:
Pina Aurilia, psicologa e psicoterapeuta presso il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, Ambiente A3; Gerardina Spatola, studentessa, già diplomata in scienze della cultura; Emma Cocuzzi Assistente Sociale del Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia, Ambiente A3; Paola Majorana Avvocato presso il foro di Avellino, Cesara Maria Alagia, presidente della locale Pubblica Assistenza. A moderare l’incontro, Concita Meo, in rappresentanza dell’Associazione “No Tocches Femina”. Non mancheranno i saluti da parte degli amministratori comunali locali.
L’invito è a non mancare, domenica 25 novembre, presso i locali della Sala Polifunzionale, siti in Piazza XXIII Novembre a Caposele alle ore 18,30.