L’ok all’utilizzo delle acque del pozzo San Francesco chiude il capitolo crisi idrica ma lascia aperta la questione dell’acquedotto comunale. La rete è datata e necessiterebbe di lavori di ammodernamento. “E’ quello che intendiamo fare, spiega il sindaco Michele Vignola. Oggi in giunta daremo mandato agli uffici comunali affinché lavorino all’aggiornamento del progetto che nell’ottobre del 2014 presentammo in Regione”.
“Si trattava di uno stralcio che cercammo, senza riuscirci, di far finanziare con i fondi dell’accelerazione della spesa. Ora intendiamo riproporlo ma con serie interventi che riguardino tutta la rete. Puntiamo alla separazione delle rete idrica civile da quella industriale, alla messa in esercizio di tutte le reti e gli impianti Asi. Oggi rispetto al 2014 abbiamo raggiunto un accordo con il consorzio Asi che ha consegnato al comune la sua impiantistica sul territorio di Solofra”. Ed ovviamente all’ammodernamento dell’acquedotto comunale.
“Questo progetto, continua l’inquilino di palazzo Orsini, è stato già illustrato al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che ci ha assicurato massimo appoggio ed attenzione”. Acqua a Solofra vuol dire anche emergenza tetracloroetilene: “i sondaggi per la caratterizzazione sono iniziati. Termineranno nel settembre del 2018. Subito dopo si aprirà la fase della bonifica”.
“De Luca e la Regione, conclude Vignola, hanno scommesso sulle bonifiche e Solofra avrà l’intervento di bonifica”
