Pari opportunità, borse di studio a Solofra |
Pari opportunità, borse di studio a Solofra
Pari opportunità e discriminazioni nei luoghi di lavoro. Su queste due tematiche si è concentrata l’attenzione della commissione Pari Opportunità del comune di Solofra. Nel 2008 l’ente di palazzo Orsini con la collaborazione del liceo scientifico “De Caprariis” e dell’Isiss “Gregorio Ronca” ha promosso delle giornate di studio con il coinvolgimento proprio degli alunni. A termine del ciclo di studi fu indetto un concorso di idee. Gli alunni furono invitati a presentare degli elaborati che avessero come tema centrale quello delle pari opportunità e delle discriminazioni sui luoghi di lavoro. Un invito che è stato raccolto da moltissimi studenti. Nella mattinata di domani 28 ottobre quindi presso l’auditorium dell’Isiss “Gregorio Ronca” in via melito a Solofra saranno premiati gli elaborati migliori. Uno per l’Isiss “Gregorio Ronca” ed uno per il liceo scientifico “De Caprariis”. La cerimonia di premiazione prenderà il via a partire dalle ore 11.30. All’appuntamento sarà presente la consigliera provinciale alle pari opportunità Mimma Lo Mazzo. “Eliminare le discriminazioni sui luoghi di lavoro ai danni delle donne vuol dire eliminare quelle condizioni che impediscono alle donne di compiere avanzamenti di carriera, arrivare a ricoprire ruoli direttivi.” A parlare è la delegata all’istruzione nonché presidente della commissione Pari opportunità Orsola de Stefano. “Di recente il Governo ha recepito la direttiva europea direttiva europea 2006/54, che attua il principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. In termini pratici: si amplia la definizione di discriminazione, viene garantita parità di accesso alla formazione, al lavoro e alle opportunità di carriera, è rafforzata la tutela nei periodi di gravidanza, maternità e paternità, anche adottive. Garantita anche la parità di trattamento retributivo, con l’eliminazione di differenze e discriminazioni, dirette o indirette, fra uomini e donne. Tra le altre novità, l’aumento della pena per i datori di lavoro che violano le norme antidiscriminatorie: sono previste multe fino a 50mila euro e l’arresto fino a un anno”.