Solofra, “L’Isola che c’è” sperimenta la terapia del sorriso

Solofra, “L’Isola che c’è” sperimenta la terapia del sorriso
La cooperativa sociale “L’isola che c’è” nel progetto regionale di assistenza in favore dei bambini, dei lungodegenti, dei malati terminali. L’ente di Palazzo santa Lucia ha stabilito di promuovere e sostenere a livello regionale le cosiddette “terapie complementari” ossia la terapia del sorriso o g…

Solofra, “L’Isola che c’è” sperimenta la terapia del sorriso

La cooperativa sociale “L’isola che c’è” nel progetto regionale di assistenza in favore dei bambini, dei lungodegenti, dei malati terminali. L’ente di Palazzo santa Lucia ha stabilito di promuovere e sostenere a livello regionale le cosiddette “terapie complementari” ossia la terapia del sorriso o gelotologia e la clownterapia all’interno dei reparti ospedalieri. Da qui dunque la decisione di arrivare alla stesura di un bando per l’individuazione dei soggetti per lo svolgimento di attività progettuali di socio-animazione di svolgersi nei reparti degli ospedali per i bambini, i malati inguaribili ed i lungodegenti. Prevista inoltre la realizzazione di azioni formative ed informative che preparino il personale medico e paramedico a svolgere con modalità professionali attività connesse alla terapia del sorriso ed alla clownterapia. In questo contesto si colloca dunque l’impegno della cooperativa sociale solofrana “L’Isola che c’è” che si è vista approvare dalla Regione due linee di intervento. I volontari porteranno il loro contributo nelle corsie dell’unità operativa di pediatria e del pronto soccorso pediatrico dell’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Ed una seconda linea di intervento è prevista presso l’unità operativa complessa di pediatria dell’ospedale sacro cuore di Gesù a Benevento. In maniera complessiva, per la realizzazione degli interventi in favore degli ospedali campani da parte delle associazioni coinvolte nell’iniziativa è stato previsto uno stanziamento di quattrocentomila euro.

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