Celiachia: in fase di sperimentazione un vaccino per contrastarla

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Potrebbe arrivare presto il primo vaccino al mondo contro la celiachia. Il farmaco è in fase di sperimentazione e avrà la funzione di “liberare” i pazienti dal pesante e non sempre facile regime alimentare privo di glutine.

I ricercatori australiani del Royal Melbourne Hospital stanno avviando la seconda fase di sperimentazione e saranno 150 i pazienti tra Usa, Australia e Nuova Zelanda che parteciperanno ai test per comprovare l’efficacia del farmaco.

In base ai presupposti, le tante persone affette da celiachia potrebbero presto scoprire di essere in grado di mangiare pane, pasta e tutti gli alimenti contenenti glutine. Il vaccino Nexvax2 mira infatti a riprogrammare la risposta del sistema immunitario a questa componente alimentare.

Allo stato attuale, la dieta senza glutine rappresenta l’unico trattamento utile per i pazienti celiaci, il cui stato di salute sarebbe notevolmente compromesso anche con minimi quantitativi di glutine ingeriti. Si tratta di uno stato di non sempre facile attuazione e, soprattutto, non propriamente economico da sostenere.

In queste persone, il cibo contenente glutine danneggia infatti l’intestino tenue infiammando le cellule dell’intestino e interrompendo l’assorbimento. E tale interruzione dell’assorbimento può portare a una serie di gravi conseguenze sulla salute se non trattata, inclusa la malnutrizione. È una condizione di una certa gravità e non è da confondere con la sensibilità al glutine, in quanto le conseguenze possono essere davvero gravi.

Con l’effettiva uscita di questo nuovo vaccino contro la celiachia, tuttavia, le persone potrebbero smettere di assumere cibi senza glutine.

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