Giornata della Terra: dal 1970 ogni 22 aprile si parla di ambiente e salvaguardia del Pianeta

Esiste un Pianeta B sul quale trasferirsi e vivere? No. Dunque pensiamo a trattare bene la nostra Terra prima che sia troppo tardi.

Su queste convinzioni si fonda l’istituzione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day – Every Day is Earth Day) del 22 aprile, data in cui si svolgono in tutto il mondo eventi e iniziative di sensibilizzazione, ma anche una grande marcia degli scienziati in ben 600 città di tutto il Pianeta (in Italia, a Roma). Si tratta di un’iniziativa volta a far riflettere sulle tesi scientifiche relative ai numerosi problemi ambientali e climatici verso i quali la Terra sta andando incontro, spesso dimenticate dall’opinione pubblica ma soprattutto da politici e autorità di governo.

Le persone che tengono alla scienza sono rimaste in silenzio per troppo tempo di fronte a politiche che ignorano le evidenze scientifiche e mettono in pericolo sia la vita umana sia il futuro del nostro mondo”, come riportato nella presentazione dell’iniziativa.

Oltre alla marcia per la scienza, la Giornata della Terra 2017 prevede il lancio di un progetto per il raggiungimento dell’alfabetizzazione globale sul clima e sull’ambiente entro il 2020, cinquantesimo anniversario della manifestazione che ha avuto la sua prima edizione il 22 aprile 1970.

Come nasce l’idea di fondare una Giornata per la Terra?

La prima intuizione si deve al senatore statunitense Gaylord Nelson il quale, nel 1962, accolse le proteste per la guerra in Vietnam. Fu solo più tardi, con il presidente John Fitzgerald Kennedy, che si fecero effettivamente strada le questioni ambientali: nel 1969 infatti, la marea nera al largo di Santa Barbara (ben 80mila litri di greggio riversatisi nel Pacifico a seguito della rottura delle condutture di un oleodotto) fece comprendere che era il caso di intervenire a favore della salvaguardia dell’ambiente.

Nel 1970, infatti, venti milioni di cittadini americani si mobilitarono a difesa della Terra in una manifestazione che, da allora, si ripete ogni anno. Da allora, l’Earth Day coinvolge annualmente oltre un miliardo di persone grazie all’opera di più di 22mila partner in oltre 190 paesi del mondo configurandosi in questo modo come l’evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta più impattante al mondo.

Anche quest’anno sono parecchi gli eventi e le manifestazioni sul territorio italiano, tra cui l’Happy Earth Days a Napoli, presso il Pan Palazzo delle Arti di Napoli, che al piano terra ospita la quarta edizione degli Happy eARTh DayS. L’evento, in programma dal 22 al 29 aprile, ha come tema “Ego ed Eco: individualismo e coscienza ecologica” e ospita progetti fotografici inediti, opere di Land Art e istallazioni ambientali di Sound e Visual art, nonché laboratori, talk, food & beverage.

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