La bellezza di Napoli ispira da sempre canzoni, film, opere teatrali, romanzi. E’ successo anche sei anni fa con “L’amica geniale”, libro scritto dalla famosissima quanto molto misteriosa Elena Ferrante. Quest’ultimo è infatti lo pseudonimo dietro al quale si nasconderebbe la traduttrice napoletana Anita Raja, ma il caso è ancora aperto.
Quel che è certo è che, scalando le classifiche italiane e facendosi conoscere poi in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti (ma è stato tradotto di recente anche in arabo), questo romanzo, ambientato nella Napoli degli anni ’50 e ’60, è stato un importante trampolino per rilanciare il turismo della città partenopea.
Da ogni parte del mondo, i grandi appassionati delle vicende di Elena (Lenù) e Raffaella (Lila), hanno infatti incominciato a organizzare visite a Napoli proprio per andare alla scoperta dei luoghi raccontati nei libri della Ferrante. Ma c’è di più. “L’amica geniale”, primo romanzo di un ciclo composto da altri tre libri (Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013), Storia della bambina perduta (2014)) diventerà, insieme con gli altri tre romanzi, una fiction televisiva della Rai con Hbo, emittente televisiva statunitense che ha in programmazione, tra le altre, la notissima serie Game of Thrones.
Napoli sarà veramente al centro del mondo quando, dalla carta stampata, arriverà addirittura a essere protagonista sui piccoli schermi di tutto il mondo. Ecco di seguito alcuni luoghi partenopei presenti nei libri e assolutamente da non perdere:
Rione Luzzatti e la parrocchia della Sacra Famiglia. Quartiere popolare in zona Gianturco, periferia est di Napoli. Sicuramente non si tratta di una zona turistica per eccellenza, ma i veri appassionati delle storie raccontate dalla Ferrante non possono perderseli.
Corso Umberto I e Port’Alba. Più familiarmente chiamato “Rettifilo” dai napoletani, Corso Umberto I è una lunga strada piena di negozi. E’ qui che la Lila del libro acquisterà il suo abito da sposa. Elena, invece, assidua lettrice, frequentava le bancarelle dei librai di Port’Alba.
Il Caffè Gambrinus e Via Chiaia. Da Piazza Municipio, dove lavora Elena, passando per il Teatro San Carlo e la Biblioteca Nazionale, si arriva nella bellissima Piazza Trieste e Trento, dove sorge il caffè più famoso di Napoli, il Gambrinus, altro luogo celebrato dalla Ferrante. A seguire, una passeggiata curiosando per le vetrine di Via Chiaia, dove Lenù e Lila, sognano spesso a occhi aperti.
Piazza dei Martiri, Lungomare Caracciolo, Sea Garden e Posillipo. Un salto a piazza dei Martiri, dove Stefano e Lila hanno il loro negozio di scarpe. Imperdibile il Lungomare Caracciolo, dove il papà di Elena porta la figlia per mostrarle la maestosità del Vesuvio. Poi ancora il Sea Garden, dove la bambina va al mare con i figli della cartolaia e incontra Lila, l’amicizia che le cambierà la vita. E infine Posillipo, la collina verde delle ville, dove sorge il locale (immaginario) in cui si celebrano le nozze tra Stefano e Lila e dal quale è possibile racchiudere lo splendore del golfo di Napoli in un solo sguardo.