Solofra si è ritagliata un posto nella fiction in onda sulle reti Rai, “Di padre in figlia” che racconta la saga della famiglia Franza. E lo ha fatto grazie al “Professore Rischiatutto”, al secolo Antonio D’Urso. Nella puntata andata in onda nella serata di ieri una delle protagoniste è impegnata in una sfida a Rischiatutto ed il suo “avversario” è proprio il professore solofrano.
Ieri sera, dunque, il “Professore Rischiatutto” si è visto nuovamente sugli schermi televisivi riuscendo a regalare un’altra emozione ai suoi concittadini.
Antonio D’Urso fu tra i nove concorrenti che il 18 maggio 1974 presero parte al torneo dei grandi campioni di Rischiatutto. I concorrenti erano divisi in serie di tre. La prima terna fu composta da Domenico “Giacomino” Piovano, Gabriella Mondello e Giuseppe Puzzo; la seconda da Maria Luisa Migliari, Lidia Baccaglini e Antonio D’Urso; la terza da Angelo Cillo, Roberta Bestetti ed Enzo Bottesini. I concorrenti ammessi alla finale furono Gabriella Mondello, Maria Luisa Migliari e Antonio D’Urso. I nove campioni raddoppiarono tutti e vinsero complessivamente 25 milioni e 200 mila lire.
Nella finale, che si svolse il 25 maggio 1974, vinse Maria Luisa Migliari. La concorrente di Calice Ligure, esperta di gastronomia, si aggiudicò 5 milioni e 480 mila lire, per un totale di 43 milioni 780 mila lire, la più alta vincita dell’epoca dopo quella di Inardi (48 milioni e 300 mila lire); secondo Antonio D’Urso,esperto di storia della Repubblica italiana (4 milioni 822 mila lire), terza Gabriella Mondello, esperta di vita e opere di Giovanni Verga (620 mila lire). Metà delle somme vinte in semifinale e finale furono devolute in beneficenza.