Durante l’ultima conferenza tenuta nei giorni scorsi a Francoforte, , il presidente della BCE Mario Draghi ha ha esposto il suo punto di vista attuale, sulla situazione economica europea e più quelle che sono le prospettive generali su scala globale per il secondo trimestre del 2019.
“Se lo scorso anno abbiamo visto una perdita graduale e rapida delle dinamiche di crescita dell’area euro, questo aspetto coinvolgerà anche il 2019 in modalità ancora più estesa” è stata la sintesi del suo intervento, e ha proseguito affermando come “La BCE si aspetta che la crescita dell’Eurozona ritorni in maniera graduale, a un ritmo coerente con il suo potenziale”, per fare maggiore impatto alla politica economica del suo mandato, in scadenza alla fine del 2019.
In pratica la politica monetaria resterà ancora accomodante per assecondare questa fase di inflazione verso cui siamo diretti.
Senza troppi giri di parole questo significa che è in atto un peggioramento e questo implica che si saranno ulteriori rischi per i capitali e per gli investimenti durante il 2019, già a cominciare dai prossimi mesi, ma il trend dell’anno potrebbe essere rappresentato da un clima di incertezza sempre maggiore.
Nel suo discorso il presidente della BCE Mario Draghi si è pronunciato poi sulla situazione odierna di alcune banche e delle difficoltà che esse stanno percorrendo in ottica di tassi bassi che ha portato verso una forte erosione dei margini di interesse: “Dobbiamo riflettere su possibili misure che possano preservare le implicazioni favorevoli per l’economia dei tassi negativi mitigandone al tempo stesso gli effetti collaterali, se mai ce ne siano”.
Un intervento, questo del presidente Draghi, che è coerente con quanto visto durante il 2018 dove l’impegno a ridurre i rischi futuri per l’Unione Europea è stato costante e tempestivo, pur considerando che presto o tardi i possibili scenari implicano una nuova fase di recessione, inevitabile e non facile da prevedere. Il rischio per l’economia europea e per tutti i mercati a essa correlati sono sempre
maggiori.
Oggi l’economia mondiale si muove rapidamente grazie anche a nuovi sistemi di investimenti, che possono essere effettuati anche tramite conti online e strumenti legati al trading.
Uno di questi è il simulatore di borsa, uno strumento utile per capire come ci si muove all’interno del trading online e degli investimenti ad alto rischio come i CFD, i contratti per differenza, uno strumento finanziario basato sullo scambio di denaro su base di variazione di valore delle attività sottostanti, basate sull’apertura e chiusura di una Borsa valori. I CFD si basano sulle leve finanziarie e di base hanno due tipi di quotazione: prezzo d’acquisto (il buy) e prezzo di vendita (il sell).
Nonostante il trading online venga praticato sempre più da utenti che intendono provare e fare un investimento, si tratta di un settore dove il rischio di perdita è elevato, motivo per cui è consigliabile seguire dei corsi di base per capire meglio il suo funzionamento e le procedure, prima di investire il proprio denaro.