Pensi che la posta elettronica certificata sia uno strumento utile solo alle aziende, nell’espletamento dei loro compiti quotidiani? No. Non è assolutamente così!
Oggi sempre un numero sempre maggiore di cittadini e di privati con partita Iva ne fanno uso, e in molti casi sono addirittura obbligati per legge a possedere un indirizzo pec.
Ti starai ora chiedendo il perché. In realtà, questa domanda necessiterebbe di una risposta piuttosto ampia, ma vediamo insieme quali sono i principali motivi che spingono al suo utilizzo.
A cosa serve la pec
Innanzitutto, bisogna precisare che la pec è uno strumento che possiede valore legale, va a sostituire la raccomandata con ricevuta di ritorno.
Si basa su una tecnologia ad elevata sicurezza, per cui tutti i messaggi che partono da un indirizzo pec e sono destinati ad un indirizzo di sicurezza analoga (vale a dire, un’altra pec), sono inalterabili.
Giungono a destinazione senza che possano essere modificati nel contenuto, e in più se il messaggio giunge correttamente al destinatario, si riceve nella propria casella una mail che ne attesta l’avvenuta consegna ad un certo orario, proprio come accade con la ricevuta di ritorno della classica raccomandata.
La pec viene utilizzata, quindi, tutte le volte che necessitiamo di inviare una comunicazione importante, per la quale è richiesta la forma scritta per affinché sia ufficiale.
Un indirizzo pec è necessario per partecipare ai concorsi pubblici, per avere un domicilio digitale, per la fatturazione elettronica e per mille altri motivi.
Pec privati: quando è obbligatoria
I cittadini non sono tutti obbligati a possedere un indirizzo di posta certificata, tuttavia la pec per privati è obbligatoria per i liberi professionisti iscritti ad un albo o ad un elenco (come ingegneri, avvocati ecc.), per le ditte individuali e le ditte artigiane, oltre che per tutte le imprese e per la pubblica amministrazione. Inoltre, per il mancato adeguamento alla normativa, si viene sanzionati pesantemente (fino a 1.032€ di multa per le imprese).
L’indirizzo PEC deve essere comunicato al Registro delle Imprese.
Pur non essendo obbligatoria per le restanti categorie, sono in molti a decidere di attivarla, per comodità, per un risparmio di tempo e di denaro o perché alcune circostanze (come la partecipazione ai concorsi pubblici) lo richiedano.
Come si attiva una pec privati
Una pec per privati si attiva online, in pochi passaggi, dal sito ufficiale del fornitore scelto. In sostanza, non ci sono differenze legate all’attivazione di diversi tipi di pec: il procedimento è lo stesso, sia che si tratti di un cittadino non obbligato a possedere un indirizzo di posta certificata, sia che si tratti di uno dei soggetti obbligati legalmente.
Quello che è certo, è che ci sono delle differenze nei piani tariffari da poter scegliere: sono stati infatti pensati per soddisfare le esigenze dei clienti, a seconda dell’uso che faranno della pec.
Ad un soggetto non obbligato a possederla, probabilmente converrà scegliere un piano standard, con i servizi base.
A chi, invece, utilizza la pec molto di più, converrà sicuramente acquistare un piano annuale (o pluriennale) business che prevede anche la fornitura di servizi aggiuntivi, come maggiore spazio di archiviazione, un buon antivirus, un antispam, piuttosto che la lettura delle fatture elettroniche.