Come risparmiare sulla polizza RC Auto

Uno degli obiettivi di chi possiede un’autovettura è quello di andare a risparmiare sulla polizza assicurativa. Da questo punto di vista, i dati che sono stati resi noti dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative parlano chiaro e mettono in luce un calo dei premi, che è iniziato nel 2012. A dire il vero, come fanno notare alcuni esperti, il prezzo medio delle assicurazioni è stato in calo sino al 2016, mentre nell’anno appena concluso si è stabilizzato.

Dal 2012 al 2017, quindi, si è registrata una diminuzione dei prezzi delle polizze che è stata pari al 25% per quel che concerne le assicurazioni auto e del 18% per quelle moto. Ma veniamo al dunque: quanto si spende ad oggi per l’RC Auto in media nel nostro paese?

I costi medi dell’RC Auto

Sono sempre di più gli Italiani che richiedono alle compagnie un preventivo polizza auto, sfruttando anche degli ottimi strumenti online come il preventivatore di UnipolSai, che permette di avere le idee chiare e di bloccare gratuitamente l’offerta per 60 giorni, in modo tale da decidere se usufruire, o meno, del miglior prezzo possibile per l’autovettura che si desidera assicurare.

Cosa emerge dai vari preventivi che vengono richiesti? Facendo un’analisi dei prezzi medi, si è osservato che nell’ultimo anno questi si sono attestati attorno ai 428 euro circa. All’interno di questa cifra, lo ricordiamo, sono incluse anche le tasse nonché il contributo che è dovuto al Servizio Sanitario Nazionale. Naturalmente, come detto, si tratta di un prezzo medio perché, a conti fatti, tanti sono i fattori che lo rendono variabile. Qualche esempio per capire quanto viene detto: a Napoli e Prato il costo dell’RC Auto schizza a quasi 700 euro, mentre nelle province di Trento o Belluno si attesta attorno ai 300 euro, molto al di sotto della media nazionale. Questo dipende in parte dalla zona d’Italia in cui viene stipulata la polizza, ma anche da diversi altri fattori.

In ogni caso, nell’ultimo quinquennio i prezzi si sono progressivamente abbassati di anno in anno. Ad esempio, nel 2013 si è avuto un abbassamento di prezzo pari a circa 20 euro in media, nel 2014 di 26 euro, nel 2015 di 24 euro, nel 2016 di 16 euro e, infine, nel 2017 di 12 euro. Attenzione però: si deve far presente che nell’analisi non rientrano quelle che vengono definite come polizze temporanee, che sono state analizzate non in questo specifico contesto.

Facendo i conti, quindi, è possibile dire che a settembre 2017 sono stati incassati circa 855 milioni di euro, provenienti da 2,5 milioni di polizze assicurative. Tra queste il 76,8% ha riguardato il settore delle autovetture, il 7,8% quello dei motocicli e il 2,7% quello dei ciclomotori.

Cosa accadrà nel 2018?

Quella appena delineata è la situazione del settore RC Auto fino al termine del 2017. Ora, quindi, non rimane che chiedersi cosa accadrà nel 2018. Gli esperti fanno notare come, per alcuni clienti di determinate compagnie, quelli che sono i prezzi delle polizze assicurative potrebbero aumentare nei prossimi mesi. Tuttavia, a tale aumento corrisponderà anche aumento della competitività del mercato, che diverrà sempre più trasparente. Ciò significa che si potrà comunque cercare la convenienza altrove. Il tutto sarà possibile grazie alla messa in pratica delle tante novità contenute nel cosiddetto DDL Concorrenza, dello scorso agosto, nel quale sono stati inseriti notevoli sconti per coloro i quali accettano delle specifiche clausole anti-frode.

Nonostante un potenziale aumento dei prezzi, quindi, si potrà in ogni caso risparmiare, soprattutto scegliendo la compagnia giusta. In questo modo, sarà possibile avere un servizio in linea con le proprie esigenze, senza spendere delle cifre troppo alte.

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