Troppo sale in cucina fa male: come fare per evitarlo?

sale in cucina

Sicuramente è l’elemento che fornisce ai piatti gusto e sapore tanto che, quando manca o scarseggia, per molte persone il cibo è insipido e sciapo. Ma il sale possiede anche una grande quantità di effetti non propriamente positivi che ne mettono in discussione un utilizzo troppo diffuso e abbondante.

L’impatto negativo di una dieta ipersalata danneggia chi soffre di ipertensione ma può interessare anche la corretta funzionalità renale o il sistema nervoso simpatico. E secondo il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’apporto quotidiano di sale non dovrebbe superare i 5 grammi al giorno.

Se ne parla da sempre, ma negli ultimi tempi in particolare è tornato “di moda” parlare del sale nella cucina in seguito a un incremento dell’uso delle spezie.

Tra i modi più facili e immediati per mangiare con gusto riducendo allo stesso tempo l’apporto quotidiano di sale ci sono infatti le erbe aromatiche e le spezie. Mettendo un minore quantitativo di sale si può insaporire il piatto con aglio, cipolla, basilico, menta, prezzemolo, sedano, rosmarino, semi di finocchio, timo, come pure con zafferano, curry, noce moscata, pepe, curcuma.

Per esaltare il sapore del cibo è utile anche adoperare aceto di vino o di mele oppure limone.

Per evitare di mangiare con sale aggiunto bisognerebbe poi evitare molti condimenti che ne sono ricchi, come dado per il brodo, salsa di soia ma anche le salsine di uso comune come il ketchup. Allo stesso modo sarebbe utile ridurre il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale come patatine fritte in busta, snack salati, olive, formaggi e salumi, oppure scegliere linee di alimenti a basso contenuto salino.

Non per questo però il sale deve scomparire totalmente dalla dieta, soprattutto quando nel periodo estivo la perdita di sali minerali attraverso la maggiore sudorazione ne richiede un recupero. Quando il sale deve essere usato, in linea generale, è meglio preferire quello arricchito con lo iodio, il sale iodato. Mentre, per cucinare le pappe ai propri bambini, è vietato aggiungere sale per almeno tutto il primo anno di vita (ma più tardi lo si inserisce e meglio è).

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