Sono quasi 14 milioni di italiani in viaggio per le vacanze pasquali e per i ponti collegati mostrando una ritrovata voglia di spostarsi nonostante il clima internazionale possa frenare gli animi.
In base al rapporto Coldiretti/Ixè, le destinazioni preferite dagli italiani sono nella stragrande maggioranza dei casi quelle nazionali (per circa 12 milioni di persone), in particolare quelle mete che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, che per la maggioranza degli italiani non supera i 3-5 giorni.
Per quasi una metà dei vacanzieri, le destinazioni prescelte sono quelle marittime, per circa il 18% c’è la montagna, per il 16% la meta è una città d’arte, mentre per poco più di un italiano su dieci la scelta ricade su un rifugio di tranquillità come il lago o la campagna. Questi luoghi sono supportati dall’ampia offerta di agriturismi presenti lungo tutta la Penisola. Essi sono infatti oltre 22mila e offrono la possibilità di vivere qualche giorno all’aria aperta allontanando preoccupazioni e stress della quotidianità, e di questi ben 3400 sono collocati nelle regioni colpite dal sisma per le quali si attende una ripresa.
In questa direzione, è cresciuta anche l’offerta di alloggi e ristorazione da parte dei numerosissimi luoghi italiani localizzati in zone di campagna (a partire dalla semplice messa a disposizione di luoghi per campeggi e pic-nic fino ad arrivare alla ricca offerta gastronomica con i prodotti biologici e a chilometro zero degli agriturismi).
La tendenza a livello alimentare, infatti, resta quella tradizionale della Pasqua, con i suoi prodotti tipici, e verso i prodotti di stagione a chilometro zero. Tra le attività collaterali, nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – precisa ancora la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura.
L’analisi della Coldiretti è arrivata dopo l’indagine dell’Istituto Piepoli per Confturismo che ha sottolineato come l’indice di fiducia del viaggiatore italiano sia rimasto invariato rispetto al 2016, quando a sua volta era cresciuto di un punto rispetto all’anno precedente.