Scarichi abusivi nel torrente Solofrana, falda idrica contaminata da tetracloroetilene. Nel comprensorio solofra-montorese la questione ambientale è sempre più complessa.
“Innanzitutto mettiamo fine al balletto dei dati. Bisogna avere certezza dei dati e della situazione attuale. Quali sono e se ci sono ancora fonti di inquinamento. E bisogna normare tutte le aziende che non sono attualmente a norma”. Esordisce così la Senatrice Paola Nugnes della Commissione Ecomafie intervenuta al convegno del Movimento cinque stelle sull’inquinamento nell’area solofrana.
“Prima di ogni cosa però è necessario provvedere alle bonifiche. E’ vero che la messa in sicurezza è il primo atto però non ci si può fermare a questo. Bisogna mettere mano alle bonifiche. Purtroppo, però, in Italia si fanno solo le messe in sicurezza di emergenza. Ed invece la scienza ci dice, soprattutto quando si parla di acque, che è possibile fare delle bonifiche molto più velocemente di una vola e con costi decisamente contenuti. Purtroppo la politica appare non interessata ad occuparsi di cose che non creano grandi progetti, grandi movimentazioni di soldi e di appalti. E’ necessario invece lavorare alla rinascita del territorio solofrano. Qui c’è il 40% delle imprese conciarie italiane. Come Movimento cinque stelle riteniamo che queste imprese vadano rivalutate e sostenute. Ma che siano imprese sane, non si può più derogare dai controlli e le norme”.