Movimento 5 Stelle: stanno facendo la guerra a Gubitosa l’imprenditore

I grillini stanno facendo come quelli che loro criticano. Forse addirittura peggio. Al momento i sondaggi indicano il Movimento Cinque Stelle in testa alla classifica delle preferenze, in tutta l’Irpinia, e gli attivisti – anziché cavalcare l’onda positiva, battere il ferro quando è caldo – cosa fanno? Esprimono mugugni e preclusioni verso chi potrebbe trasformare tale ipotesi in realtà.

C’è un giovane irpino pronto a scendere in campo pure nella politica, dopo averlo fatto nel calcio e nell’imprenditoria, dimostrando in quei due difficilissimi settori che pure un profano può ottenere successi, non è necessario avere una laurea in calciofilia o impreditoria. Basta avere iniziativa, idee chiare, talento e un pizzico di fortuna.

Qualità che contraddistinguono Michele Gubitosa, 38 anni compiuti da un mese, un self made man, ovvero uno partito dal nulla per arrivare alla guida di aziende e società che fatturano cifre importanti, gestendo migliaia di dipendenti, arrivato poi ad essere presidente onorario dell’Avellino in serie B, mica in terza categoria, senza trascurare molteplici altri interessi in cui ha dimostrato qualità eccelse, pure nel gioco degli scacchi.

Insomma, uno come quelli che i grillini non digeriscono.

Ebbene, i pentastellati de noiantri, quelli di casa nostra, gli stanno facendo la guerra.

Ma come? Uno come lui, al quale migliaia di persone hanno espresso disponibilità, appena s’è vociferato di una possibile candidatura, viene ostacolato proprio all’interno del Movimento? Centrodestra e centrosinistra, ovviamente, ringraziano.

E quali sarebbero i motivi alla base di questo ostruzionismo? Il mestiere, innanzitutto.

Perché sulla carta di identità di Gubitosa è scritto “imprenditore”. E questo non va bene per il pentastellato doc che solitamente lotta contro i centri di potere, i nati ricchi e gli arricchiti, anche contro quelli che offrono posti di lavoro in una provincia desertificata – come l’Irpinia – dal punto di vista occupazionale. Magari nullafacenti, disoccupati, sfigati è meglio.

E ancora: secondo i pentastellati, ci sarebbero militanti e attivisti che meriterebbero la candidatura più che Michele Gubitosa.

E chi sarebbero questi potenziali parlamentari con apparati politici organizzati per ottenere voti, con truppe cammellate pronte a sostenerli e votarli? Forse è quella gente che s’è registrata sulla piattaforma Rousseau e ha contato i voti di preferenza di parenti, amici e condomini?

Conosceremo i loro nomi ove mai il Movimento dovesse fare autogol lasciando fuori il Gubitosa con il peccato originale di essere imprenditore. Perché questo aspirante parlamentare è militante e vicino al Movimento lo è da 12 anni, pure non avendolo mai dato a vedere. Ma è imprenditore…

I giorni delle decisioni si stanno consumando, questione di ore e sapremo se nell’uninominale di Avellino sarà Gubitosa a confrontarsi con Pietro Foglia dalla parte di destra e Angelo D’Agostino (oppure Rosetta D’Amelio o quale altro big) sul fronte di sinistra. I sondaggi indicano già adesso il M5S vincente e con il patron del Gruppo HS le previsioni diventerebbero realtà.

Pare che nelle ultime ore Gubitosa, però, abbia deciso di smettere di fare l’imprenditore e iscriversi nelle liste di collocamento del Comune di residenza, quale disoccupato in attesa di occupazione: da persona intelligente e lungimirante ha capito subito come ottenere il sostegno, l’appoggio e l’approvazione dei militanti pentastellati e la candidatura.

SPOT