Maurizio Petracca, consigliere regionale, non usa mezze misure: “Non esistono giustificazioni, le immagini sono eloquenti: il sindaco di Avellino deve dimettersi”
Così il politico avellinese durante una trasmissione di Piuenne. Petracca ha pure aggiunto: “Se non dovesse farlo di propria iniziativa, dando un segnale di dignità, i consiglieri comunali di maggioranza dovrebbero prendere le distanze in modo concreto e indurlo a lasciare la carica, anzichè perdere tempo con comunicati.
E’ finito il tempo delle parole, insomma. Rispetto a situazioni di emergenza occorrono i fatti e le decisioni concrete.
Il danno creato da Gianluca Festa è irreparabile, secondo il consigliere Petracca: “Di cosa vuole discutere o accampare giustificazioni? Festa ha leso l’immagine della nostra città, siamo apparsi addirittura su un sito di informazione californiano che ha ironizzato su Avellino e sull’Italia. Festa ha compiuto comportamenti irresponsabili messi in campo proprio da chi dovrebbe adoperarsi per tutelare la salute e l’incolumità pubblica.
C’è poi un problema legato all’attività politica rispetto al quale Petracca ha mostrato un evidente imbarazzo: “Ho difficoltà nel parlare di una persona che è stata candidata al Comune di Avellino con il nostro simbolo, quello del PD, il quale subisce anche un danno di immagine per tale comportamento.
I cori razzisti, le espressioni volgari indirizzate ad altri rappresentanti istituzionali, le contrapposizioni territoriali portate avanti attraverso l’odio e la violenza, non sono tollerabili neanche da parte dell’ultimo cittadino, figuriamoci da quello che ritiene di essere il primo!”
Poi l’irritata considerazione di Maurizio Petracca rispetto al vittimismo espresso da Festa: “Ha fatto tutto da solo. E male, malissimo. Non può venire adesso a parlare di strumentalizzazione politica. Rispetto al Covid-19, ci sono argomenti della nostra vita radicalmente trasformata, non si può buttare tutto in politica.
Ci sono famiglie che hanno subito lutti, altre hanno registrato danni economici, tutti noi abbiamo fatto sacrifici per affrontare l’emergenza.
Un sindaco non può trovare giustificazioni banali, da bambino, come quella di sentirsi attaccato politicamente. L’attacco, Festa, se l’è fatto da solo e per rimediare a tutto questo deve solamente mettersi da parte perchè non può rappresentare più una cittadinanza che da lui ha preso nettamente le distanze”.
Sullo stesso argomento è intervenuto pure Piero De Luca, parlamentare del PD e figlio del Governatore della Campania, che ha dichiarato: Il sindaco di Avellino chieda scusa a Salerno, ai campani, a tutta l’Italia, agli peratori sanitati e soprattutto alle famiglie dei morti. Comportamento inaccettabile per il quale non si può essere rappresentante di istituzioni