Pisano: “Le clientele bloccano Solofra. E’ ora di voltare pagina”

“Il sistema che gestisce Solofra da troppi anni, basato su logiche esclusivamente clientelari e su dinamiche incancrenite e incompatibili con il mondo del 2017, funge da freno allo sviluppo della nostra comunità, una zavorra di cui ci si deve liberare al più presto”. Inizia così la nota di Gabriele Pisano consigliere comunale e componente dell’associazione SolofraViva. “Ciò risulta evidente se solo si pensa a tutte le opere incompiute o “bloccate” a causa della scientifica mancanza di programmazione e di un’evidente improvvisazione. Se, nello stesso tempo, si guarda alle realtà a noi vicine, ci si accorge spesso che esse corrono al doppio della nostra velocità. L’amministrazione di Solofra dovrebbe utilizzare ogni risorsa per rendere il comune più attrattivo dal punto di vista economico e più vivibile. Ciò non è possibile quando gli obiettivi dell’amministrazione sono rappresentati dall’esigenza di accontentare il riferimento politico di turno e non certo la propria comunità”.

“I componenti della lista che, nel 2012, si presentarono a sostegno della candidatura a sindaco di Michele Vignola dichiararono sui palchi di voler stravolgere questo status quo. Io stesso ero convinto che quel progetto politico avrebbe saputo accogliere l’istanza di cambiamento che il paese richiedeva. Al contrario, l’amministrazione che è venuta fuori da quella tornata elettorale ha essa stessa alimentato questo sistema. Mi sono trovato, mio malgrado, a far parte di un’amministrazione che non discuteva e non programmava nulla, le scelte più importanti erano sempre calate dall’alto e, spesso, la paternità di tali scelte risultava ignota anche a molti consiglieri comunali (il caso più evidente, ma non certo l’unico, è stato quello della richiesta di finanziamento per il parcheggio interrato di Piazza Marello in luogo di opere ben più importanti). Per questo motivo, con molta sofferenza ma con altrettante coerenza e determinazione, ho deciso di abbandonare una squadra che non richiedeva capacità critica ma solo yes-man“.

“Non è più il tempo di delegare. Bisogna ricucire il tessuto sociale e far sì che Solofra lavori in gruppo per uscire da questa situazione di buio, evitando di affidarsi a falsi profeti. Questo è il cambiamento di cui ha bisogno Solofra e questo è il cambiamento a cui sto lavorando insieme a Gerardo De Stefano e alle ragazze e ai ragazzi all’interno di SolofraViva. Oggi stiamo lavorando insieme per costruire una squadra che si proponga per amministrare Solofra includendo tutte le forze che condividono la nostra battaglia e che vedono il cambiamento come una necessità, una squadra che non ripudi l’esperienza ma che certamente veda un forte protagonismo di una giovane generazione oramai stanca di giocare il ruolo della nave in balia delle onde e che vuole costruire con le proprie mani il proprio futuro. La scelta riguardante il candidato sindaco sarà una scelta condivisa sulla base del lavoro che stiamo svolgendo al fine di offrire al paese una proposta politica che preveda una squadra competente e coesa a sostegno della figura di un sindaco molto differente da quella del super-uomo che troppi danni ha fatto alla nostra comunità. Tutto ciò di cui ha bisogno la nostra città si può racchiudere in un unico termine: sviluppo. Richiedere un’amministrazione efficiente, capace di lavorare in gruppo sfruttando le migliori intelligenze che il territorio possa offrire, basata su principi di competenza e meritocrazia e non di clientela, oggi non rappresenta più una battaglia ideale, ma una vera e propria necessità. È oramai giunto il momento di dare una svolta reale ad un paese bloccato che vede i giovani andar via e che inizia a somigliare ad un triste dormitorio, togliendo il freno a una città che ha voglia di ricominciare a correre”.

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