Stavano litigando per prendersi i meriti per qualcosa che però non esisteva.
Imbarazzante leggere le dichiarazioni degli esponenti politici irpini – in particolare quelli legati al territorio arianese – alla luce dell’avviso di rettifica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Generoso Maraia s’era vantato: “Ho lavorato duramente per poter inserire nel testo del decreto questo, e oggi sono felice di poter dire che ho portato a casa un importante risultato per la mia città. Ho interloquito quasi quotidianamente con il vice Ministro Castelli e con il sottosegretario Sibilia per poter arrivare a una norma che desse ristoro ad Ariano, il cui territorio è stato isolato per 40 giorni”.
Pure il Partito Democratico di Ariano Irpino affermava altrettanto, cercando di scippare il merito a Maraia, giurando di avere lavorato duramente pure loro, in questi giorni, in sordina, affinché si raggiungesse tale risultato: “L’interessamento diretto della segreteria provinciale, della direzione nazionale, dei Ministri competenti, del segretario Zingaretti hanno contribuito a recuperare appena in tempo una posizione che era apparsa a tutti già compromessa”.
Complimenti, che bravi.
Mentre scrivevano quelle frasi, la posizione ottenuta lavorando duramente (quanto sudore…) veniva miseramente annullata.
E che parlamentari sono questi?, è tra gli interrogativi che serpeggiano sui social, sicuramente tra i più corretti, uno di quelli depurati da velenose accuse verso i deputati.
Possibile che non sapessero cosa era stato scritto sull’organo ufficiale della Repubblica Italiana?, si domanda un altro.
Chi li voterà più ad Ariano?, si legge ancora qualcuno attraverso un post.
La situazione è nota.
LEGGI QUI – Ariano Irpino scippato: una manina lo cancella dagli aiuti per la zona rossa
Il più recente resoconto, ricevuto ieri, distribuiva il merito a tanti: “Il Pd di Ariano riconosce però il lavoro di squadra tra la deputazione irpina del Pd ed il Movimento Cinque Stelle e ringrazia Umberto Del Basso De Caro, Generoso Maraia, Luigi Famiglietti, Aldo Cennamo, Franco Vittoria e quanti, a vario titolo, si sono spesi per il raggiungimento dell’obiettivo”.
Nessun comunicato ufficiale ricevuto finora da parte di quanti s’impettivano per avere ottenuto qualcosa poi cancellato da altri.
Dichiarazioni pasticciate
Si è fatto timidamente avanti il consigliere regionale Francesco Todisco, con questo annuncio:
A seguito dell’ingiustizia perpetrata nei confronti delle zone rosse campane, a partire da Ariano Irpino, e a seguito delle pasticciate dichiarazioni e azioni del deputato grillino di Ariano, ho sollecitato tanto l’onorevole Federico Conte che la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra a porre riparo a tale ingiustizia.
Entrambi si sono immediatamente attivl Ministro all’Economia Gualtieri che si è dichiarato disponibile a recepire emendamenti che eliminino tale incomprensibile discriminazione”.
Signori si vota
Sei o tredici settembre: sono le date su cui si sta indirizzando in questo momento il governo per indire le prossime elezioni regionali, comunali e il referendum. Si tratta di consultazioni che previste in primavera, sono rimandate a causa del coronavirus.
C’è l’accordo nel governo e nella maggioranza. Il via libera arriverà con un emendamento a un decreto.