Arturo Iannaccone replica a Cusano

Arturo Iannaccone replica a Cusano

“A Cusano chiediamo le ragioni per le quali il Presidente Sibilia è particolarmente ossequioso dell’autonomia di qualche altro gruppo consiliare e non assume lo stesso atteggiamento nei confronti di Noi Sud”. Così Arturo Iannaccone, segretario nazionale di Noi Sud, che aggiunge: “Vale la pena ricordare al vice coordinatore del PDL che quando Sibilia è venuto a conoscenza del documento presentato dal gruppo consiliare, mi contattò per dirmi che avrebbe rispettato le indicazioni del partito e di chi in Consiglio Provinciale si rifà alle posizioni di Noi Sud. Nella sua ultima dichiarazione, Cusano ha prefigurato scenari che esistono solo nella sua fantasia e che non fanno parte della coerenza politica di chi, dal 1994, è sempre stato collocato nel centrodestra e di chi presentò le dimissioni da consigliere provinciale per consentire lo scioglimento dell’amministrazione di centrosinistra. Cusano non reciti due parti in commedia: se fa il pompiere non può appiccare poi l’incendio con un linguaggio da osteria ed offensivo della dignità di un partito che ha sempre sviluppato argomenti politici. Se Cusano vuol essere diligente faccia i conti del potere in tasca a se stesso e all’Udc così si potrebbe rendere conto che chi è abbondantemente sottodimensionato è proprio Noi Sud. Se questo è il livello della polemica si capisce anche il modesto risultato elettorale ottenuto dal PDL in provincia. Comprendiamo, tuttavia, il nervosismo di chi ha sperato, anzi, ha tramato, affinché Noi Sud si dividesse. I dirigenti di partito, il Gruppo consiliare e la rappresentanza parlamentare e regionale, sono fortemente uniti e determinati a portare avanti un’azione di rinnovamento e di cambiamento nella Provincia di Avellino. Ribadiamo l nostro diritto ad avere piena autonomia nelle scelte e nessuno potrà imporre metodi e decisioni che appartengono esclusivamente alla libera determinazione di Noi Sud. Ci meravigliamo molto del comportamento assunto dal presidente Sibilia, non sappiamo se nella veste di Ponzio Pilato o di Bruto che, per tutelare una posizione personale all’interno della Giunta, sta creando un caso politico che diventerà nazionale, non per le ragioni confusamente espresse da Cusano ma perché l’amministrazione provinciale di Avellino, utilizzando due eletti del centrosinistra, si potrebbe aggiungere alle giunte ribaltoniste e trasformiste che recentemente hanno conquistato l’onore della cronica politica. Giunte contro le quali il Presidente Berlusconi e lo stesso PDL si sono scagliati duramente. E’ evidente – conclude Iannaccone – che un giunta di questo tipo, semmai dovesse vedere la luce anche in Irpinia, sarebbe dannosa per la nostra provincia, abbatterebbe il livello di moralità e non andrebbe lontano perché frutto solo di interessi meschini”.

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