Atripalda, incompatibilità per un assessore comunale. “Si dimetta!”

Ferma presa di posizione e pubblica denuncia: quell’assessore (alla trasparenza…sic!) è  incompatibile nella carica rispetto all’attività svolta.

E’ quanto asserisce il Gruppo Consiliare Noi Atripalda che scrive:

“Apprendiamo notizia del prestigioso incarico conferito alla Dott.ssa Urciuoli, assessore al personale ed alla Trasparenza, quale Presidente della OIV dell’Azienda Ospedaliera S.Giuseppe Moscati di Avellino, a far data dal 1 febbraio 2018.
Tale incarico è incompatibile con la carica elettiva dalla stessa ricoperta in virtù di quanto stabilito dall’art.14, comma 3, del Dlgs n. 150 del 2009 e dall’art. 3.4 della delibera n. 12/2013 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
L’Assessore Urciuoli, nella sua duplice veste di Segretario Comunale e Assessore con delega alla Trasparenza, e dunque particolarmente competente in materia, ha omesso da febbraio 2018 di comunicare tale palese incompatibilità di cui non poteva non essere a conoscenza.
Ad aggravare ulteriormente la situazione va citato un parere reso proprio al Comune di Atripalda, già in data 15 marzo 2018, da parte del dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per cui “per quanto riguarda gli incarichi pubblici elettivi…si tratta di incompatibilità generale che preclude la possibilità di svolgimento di un incarico OIV”.
Alla luce del comportamento omissivo e doloso della stessa Urciuoli, del Sindaco Giuseppe Spagnuolo e dell’intera amministrazione, che denota il tradimento della fiducia dei cittadini sottesa al mandato elettorale, il Gruppo chiede con fermezza le dimissioni del Sindaco precedute da quella ad horas dell’Assessore Dott.ssa Stefania Urciuoli, tenuto conto dell’imminenza del Consiglio Comunale previsto per il giorno 14 la cui convocazione è frutto dell’ennesima diffida Prefettizia legata all’inadempienza endemica di questa Amministrazione.
Qualora la Urciuoli non dovesse procedere a rassegnare le dimissioni, il Gruppo Noi Atripalda, al fine di affermare un principio di legalità e di Trasparenza praticata oltre che teorizzata, sarà costretto ad invocare l’intervento degli Organismi Preposti tra cui Corte dei Conti, Procura della Repubblica e non da ultimo T.A.R. in merito all’accertamento della legittimità dei deliberati di Giunta e Consiglio che hanno visto la partecipazione dell’Assessore.
Gli scriventi Consiglieri auspicano che i risvolti di questa spregevole vicenda siano tutti politici e che quindi non ci siano state dichiarazioni mendaci rese al momento dell’insediamento del Consiglio Comunale, anche rispetto ad altri incarichi già assunti dall’Assessore alla Trasparenza; di questi aspetti eventualmente se ne occuperanno gli Organi competenti.
Noi preferiremmo occuparci e preoccuparci di questioni attinenti alla qualità della vita della Comunità ed al rispetto delle Istituzioni.

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