“Una brutta pagina quella scritta oggi dalla Camera dei deputati. Dopo la decisione favorevole all’arresto assunta dalla giunta per le autorizzazioni era lecito attendersi che lo stesso avvenisse in aula. Così non è stato perchè è tornato a prevalere il mercato della politica col rinnovo del patto tra Berlusconi e Bossi, ancora una volta vincitore nella Lega rispetto a Maroni” – lo afferma Raffaele Aurisicchio, Responsabile Provinciale Organizzazione SEL. “A salvare Cosentino – continua Aurisicchio – hanno contribuito pezzi del centro e dell’UDC, finanche qualche assenza nel PD. Ma ad essere determinante è stata certamente la pattuglia dei 6 radicali, eletti nelle liste del PD ma ormai stabilmente schierati con la destra. (Quando si finirà di patire le conseguenze delle scellerate scelte di Veltroni nel 2008?…). Per quanto riguarda la Campania, dove Cosentino è segretario regionale del PDL e in quanto tale responsabile delle scelte e degli accordi politici che hanno portato la destra al governo della Regione e delle province di Napoli, Caserta, Avellino e Salerno, di fronte alle difficoltà di tenuta dell’alleanza di centro destra, non debbono venire dal campo del centro sinistra ancore di salvataggio sul modello di quanto avvenuto in Sicilia col PD a sostegno del governo Lombardo. Se la destra al governo in Campania non dovesse farcela la strada non può che essere il ritorno alle urne”.
