Crisi, Filomena: condivido intervento Napolitano

Crisi, Filomena: condivido intervento Napolitano

Condividiamo l’appello promosso dal presidente della Repubblica per un confronto più costruttivo e responsabile tra tutte le forze politiche. Siamo consapevoli del grande e comune sforzo che occorre mettere in campo per contenere i disastrosi effetti della crisi economica in corso, così come continuiamo ad essere convinti che bisogna, assolutamente, evitare di operare tagli indiscriminati alla “buona” spesa pubblica, proficuamente sostenuta nei settori chiave della ricerca e dello sviluppo. Così in una nota il presidente provinciale di Alleanza di centro, Vincenzo Filomena. “Colpire – aggiunge – affrettatamente ed omogeneamente nel mucchio delle sigle con l’unico obiettivo di soddisfare un’ equazione matematica, oltre al rischio reale di degradare nell’immediato le risorse e le strutture di eccellenza sviluppate nel tempo, potrebbero pregiudicare irrimediabilmente la successiva fase di crescita e sviluppo del paese. Probabilmente la crisi del Paese appare ancora più “violenta” in ragione del fatto che i cittadini percepiscono che la crisi dell’economia si accompagna ad una crisi della politica. Non è possibile immaginare di risollevare le sorti del Paese senza dare un’adeguata e simultanea risposta ed entrambe le problematiche. Gli italiani ben comprendono il momento di grave difficoltà che investe il Paese e sono pronti, come sempre, a fare la loro parte ma chiedono alla classe politica di fare altrettanto. Perché la politica continua a tollerare che più deputati e più senatori possano ricoprire il doppio e triplo incarico nelle Istituzioni? In questi casi si potrebbe quanto meno sostenere, a parità di costi, una maggiore e più specifica occupazione tesa a ridurre la crescita del tasso di disoccupazione che con l’8,9% è ritornata ai livelli del 2001. Il Paese ha bisogno di uno sforzo collettivo ma equo, non sono giustificate misure che colpiscono a morte realtà produttive strategiche e funzionali a sostenere gli interessi e la competitività del sistema Paese, realtà in grado di promuovere l’occupazione qualificata dei nostri giovani in una situazione di crisi in cui il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto un livello altissimo pari al 29,5%. Data per necessaria l’entità e gli obiettivi della manovra correttiva da adottare, apprezziamo la decisione assunta dal Governo che ha provveduto a stralciare dal Decreto la tanto confusa e dibattuta lista, dimostrando così di non voler sostenere alcun taglio indiscriminato. Riteniamo giusta la scelta di trasferire in Parlamento, in sede di conversione in legge del decreto, il dibattito politico per ogni più attenta valutazione e decisione di merito”.

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