“Regione insolvente e i cittadini pagano le conseguenze”

“Regione insolvente e i cittadini pagano le conseguenze”

“La Regione Campania è stata dichiarata insolvente, cioè fallita. La cosa più singolare è che a pagarne le conseguenze non sono coloro che il fallimento lo hanno prodotto, cioè i politici che hanno dilapidato fiumi di danaro in una sanità inefficiente e disorganizzata, ma gli incolpevoli cittadini che dovranno mettere, ancora una volta, mano alla tasca per ripianare l’ennesima voragine dei conti regionali”. Lo afferma Franco D’Ercole, dirigente PDL. “Poco importa – continua D’Ercole – se chi ha così sciaguratamente governato è stato punito dagli elettori, rimane fortissima la rabbia di non essere riusciti a cambiare le cose in anticipo, rispetto all’attuale disastro. Eppure non sono mancati gli elementi per imporre tempestivamente un cambio di rotta. Le puntuali denunce dell’allora opposizione e i richiami ripetuti dei governi centrali di destra e di sinistra, hanno prodotto soltanto impegni formali da parte della giunta regionale guidata da Bassolino, ai quali non hanno mai fatto seguito atti concreti. Sono stati introdotti soltanto dei tagli indiscriminati sul personale che hanno colpito in maniera devastante le strutture sane, mentre quelle con gli organici sovradimensionati non solo non hanno risentito delle riduzioni ma hanno saputo aggirarle mediante le cosidette esternalzzazioni. Ora, dunque, dopo aver pagato per anni la benzina più cara d’Italia, la tassa di possesso più elevata, la maggiorazione IRAP al massimo consentito, dopo aver impegnato in futuro dei nostri nipoti con ratei di mutuo quarantennali, dopo aver costretto 100.000 campani ogni anno ad emigrare per potersi curare, arriva la stangata finale: una tassa speciale per la sanità. E’ davvero troppo, ma forse è ancora peggio non essere certi che tutto il partito del disastro sia stato cacciato dagli elettori. Confido – conclude D’Ercole – nella saldezza di Caldoro”.

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