Giuditta propone la “Città Metropolitana”

Giuditta propone la “Città Metropolitana”
“Avellino: un capoluogo oltre i confini”. Si terrà lunedì 23 marzo alle ore 17.00 presso il Centro Congressi “Alberto De Simone” di Summonte un incontro su questo tema. Modereranno l’incontro il direttore di Ottopagine Bruno Guerriero e la direttrice del Corriere Ivana Picariello. Introdurrà i la…

Giuditta propone la “Città Metropolitana”

“Avellino: un capoluogo oltre i confini”. Si terrà lunedì 23 marzo alle ore 17.00 presso il Centro Congressi “Alberto De Simone” di Summonte un incontro su questo tema. Modereranno l’incontro il direttore di Ottopagine Bruno Guerriero e la direttrice del Corriere Ivana Picariello. Introdurrà i lavori l’On. Pasquale Giuditta sindaco di Summonte. All’incontro interverranno il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, il sindaco di Aiello del Sabato Antonio Felice Caputo, il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano, il sindaco di Capriglia Irpina Giuseppe Magliacane, il sindaco di Cesinali Ciro Tango, il sindaco di Contrada Antonio Iannaccone, il sindaco di Manocalzati Pasquale Tirone, il sindaco di Mercogliano Tommaso Saccardo, il sindaco di Monteforte Irpino Sergio Nappi, il sindaco di Montefredane Carmine Troncone e il sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo Luigi Marciano. La proposta è stata lanciata dal sindaco di Summonte On. Pasquale Giuditta. Una proposta originale e provocatoria allo stesso tempo che vuole porre l’attenzione sulla situazione della nostra città. Avellino troppo spesso risulta essere marginale rispetto alle logiche di sviluppo, alle modalità di attribuzione dei fondi e che paga il napolicentrismo. “Aprire i confini della citta all’hinterland per creare un’area metropolitana che, conservando le sue eccellenze territoriali, si unisca per avere maggiore voce in capitolo. – questo è quanto afferma l’ex parlamentare irpino – Alla città capoluogo propongo che si aggreghino anche Atripalda, Mercogliano, Summonte, Ospedaletto, Monteforte Irpino e Aiello del Sabato per creare un unico comprensorio, un’unica città. Una grande città con grandi punte di eccellenze che spaziano dall’ambiente alla cultura, dalle tradizioni alla religione all’archeologia . Tutto in un disegno di prospettiva di creazione di quest’area metropolitana. Il futuro di Avellino e dell’hinterland dipende da ciò che siamo in grado di costruire se vogliamo offrirgli un futuro che la veda protagonista non solo a livello regionale ma che sia un riferimento anche per l’intero meridione. – spiega Giuditta – Bisogna iniziare un percorso per arrivare alla città aperta, alla città del futuro, una città che sia competitiva. Serve uno scossone, una rivoluzione. Annulliamo le municipalità e creiamo un’unica città che ci faccia uscire da questo stato di marginalità. Serve uno sforzo per superare gli egoismi. Il percorso non deve e non può essere immediato ma l’intesa e l’associazione di comuni, per programmare in questa logica, è necessario che si parta con una riunione per avviare un approfondimento e un dibattito sereno”.

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