No alla campagna elettorale all’Alto Calore

No alla campagna elettorale all’Alto Calore
“La campagna elettorale va fatta fuori dall’ufficio, i dipendenti che si sono candidati si mettano in ferie”. Scoppia la bagarre ll’Alto Calore. Il presidente Franco Maselli convoca gli impiegati che hanno scelto di candidarsi alle amministrative. Il vertice è in programma domani, ma l’iniziativa fa…

No alla campagna elettorale all’Alto Calore

“La campagna elettorale va fatta fuori dall’ufficio, i dipendenti che si sono candidati si mettano in ferie”. Scoppia la bagarre ll’Alto Calore. Il presidente Franco Maselli convoca gli impiegati che hanno scelto di candidarsi alle amministrative. Il vertice è in programma domani, ma l’iniziativa fa nascere un caso politico. Insorge Claudio Rossano esponente della lista “Merito e libertà” che sostiene lo schieramento di centrodestra “Inviatiamo Maselli a destire da questa sua iniziativa – dice – intravediamo gli estremi di un velato stalking politico”. “Già in passato – ricorda Rossano – abbiamo assistito ad una politicizzazione dell’Alto Calore. Bastano i guasti causati dall’illegittima scissione del Consorzio in due società per azioni”. Intanto il presidente Franco Maselli ha chiarito la sua posizione: “Il mio invito – ha detto – è rivolto ai candidati di tutti gli schieramenti politici. L’auspicio è che l’impegno elettorale avvenga all’esterno del luogo di lavoro. Se lo ritengono necessario – ha concluso Maselli – i dipendenti candidati potranno richiedere un periodo di ferie”.

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