Primarie, le accuse di Petracca (Pcl)

Primarie, le accuse di Petracca (Pcl)
Il dibattito sulle primarie va avanti tra appelli e polemiche. Duro il giudizio di Beniamino Petracca del Partito Comunista dei lavoratori. “Le primarie del centrosinistra irpino – afferma Petracca -, per come sono congegnate sembrano simili ad un appassionante giallo di Alfred Hitchcock o di Agath…

Primarie, le accuse di Petracca (Pcl)

Il dibattito sulle primarie va avanti tra appelli e polemiche. Duro il giudizio di Beniamino Petracca del Partito Comunista dei lavoratori. “Le primarie del centrosinistra irpino – afferma Petracca -, per come sono congegnate sembrano simili ad un appassionante giallo di Alfred Hitchcock o di Agatha Christie, del quale però viene rivelato l’omicida appena dopo poche scene o pagine. Da alcuni anni, tutti sanno che i candidati del Pd sono Galasso al Comune e la De Simone alla Provincia però si ricorre lo stesso alle primarie. Dopo il Gf , la Fattoria , la Talpa, X Factor Amici ecco un altro “reality surreale” Tra i protagonisti c’è chi prende meno firme,chi chiede l’aiutino,chi la proroga,chi non vuole candidarsi,chi ci ripensa,chi pur avendo le firme necessarie, non sa con chi sta (politicamente) e rinuncia. Le primarie sono uno strumento utile e democratico ma solo se a queste partecipa veramente la società civile cioè chi non fa politica o chi riceve prebende dalla politica. In caso contrario divengono semplice regolamento di conti e trasposizione di clientele personali, il cui contributo richiesto e sollecitato, viene spacciato per scelta volontaria di un candidato da parte di potenziali elettori dello stesso. Non sarebbe stata forse più feconda e trasparente una discussione fatta dai partiti della coalizione sulla trasparenza amministrativa dei due uscenti,del lavoro fatto bene o male dai medesimi,sui risultati ottenuti,sul loro gradimento da parte degli elettori di centro-sinistra ,sul gradimento degli stessi partiti della coalizione. Niente di tutto questo,fino a questo momento, abbiamo assistito prima ad un ticket preventivo del Pd con l’out out ai potenziali alleati:”Questi sono i candidati, se volete potete unirvi a noi, dopo allo stesso Pd che ha detto:” abbiamo scherzato quando abbiamo indicato gli stessi, facciamo le primarie ma di coalizione”. Il fatto ridicolo però è che non comprendiamo perché i partitini minori o residuali non entrino nel Pd organicamente rinunciando a nome simbolo e proprie liste visto che ne condividono in toto i programmi e i candidati. In particolare, in una intervista rilasciata 2 giorni fa Gennaro Imbriano ex segretario di Rifondazione, dice di aver aderito alle primarie dopo una lunga riflessione. In verità da osservatori esterni al Prc da almeno due anni avevamo dedotto, che col loro bagaglio culurale gandiano prima e non comunista dopo andavano a parare verso il pd In soldoni tutti almeno gli addetti ai lavori della politica sapevano che Imbriano e Mps volevano fortissimamente allearsi senza se e senza ma col Pd. Diversamente non si spiegherebbe la loro fuoriuscita da Rifondazione comunista.. Non si è mai visto in natura il segretario provinciale di un partito del 2 – 3% dimettersi per andare in uno che a stento arriverà all’1% e dovrà fare un miracolo per arrivarci. Imbriano, che deve avere scarsissima memoria dimentica forse che se la sinistra radicale è fuori dal parlamento e poco presente nella società lo deve in massima parte all’abbraccio mortale con Prodi,.Mastella e compagnia cantante dei 18 mesi del secondo governo Prodi ed all’improvvida strategia veltroniana di escludere la sinistra dall’alleanza, determinandone la sua scomparsa. Si dice: guai a chi non ha memoria del passato. Altro arcano che Imbriano dovrebbe chiarirci è questo. Questa intesa organica col Pd significa quindi che condivide anche la posizione che Bassolino ieri ha assunto sull’inceneritore di Acerra? Intervistato il governatore si è compiaciuto dell’inaugurazione ed ha elogiato in maniera imbarazzante il Premier Berlusconi, che ha contribuito, a suo dire, grandemente al suo completamento. Ma Imbriano, come segretario del Prc ed anche prima, fece ferro e fuoco insieme a tutto il partito regionale, contro l’apertura del termovalorizzatore di Acerra? Perché adesso invece non si pronuncia contro, forse per non sconfessare il Governatore, che lo stesso ha sempre ciecamente sostenuto da anni?”.

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