Sasso (pcl): Elezioni importanti per cambiamento

Sasso (pcl): Elezioni importanti per cambiamento
Ernesto Sasso, candidato PCL alla Provincia, in una nota parla dell’importanza delle elezioni del 6-7 Giugno: “Le prossime elezioni provinciali segneranno qualcosa di importante per l’ambiente politico irpino, soprattutto per quello del mandamento baianese in quanto mai vi era stata una simile conce…

Sasso (pcl): Elezioni importanti per cambiamento

Ernesto Sasso, candidato PCL alla Provincia, in una nota parla dell’importanza delle elezioni del 6-7 Giugno: “Le prossime elezioni provinciali segneranno qualcosa di importante per l’ambiente politico irpino, soprattutto per quello del mandamento baianese in quanto mai vi era stata una simile concentrazione di candidati: se da un lato questo avvenimento va analizzato in base ad una malfunzione dell’intero sistema locale, che risulta come sempre incapace di esprimere unitamente uno o al massimo due soggetti eleggibili, dall’altro occorre sottolineare che la grande quantità di giovani propostisi per la candidatura trasmette un messaggio positivo per il futuro perché attraverso queste nuove leve sarà possibile, finalmente, sostituire coloro che da troppo tempo hanno fatto della politica il loro vero mestiere e l’unico modo attraverso il quale salvaguardare i propri interessi. Certo, bisogna ancora approfondire questo evento e capire quanti di questi ragazzi sono realmente interessati allo sviluppo politico locale e quanti invece, com’è inevitabile che sia, hanno afferrato questa candidatura come un’opportunità personale per ottenere visibilità oppure per altri scopi. Molti di essi infatti si affacciano sul teatro della politica per la prima volta, senza una vera storia alle spalle, ma questo può anche essere considerato un bene visto il meschino trasformismo che invece contraddistingue coloro che su questo scenario ci sono praticamente da sempre, mentre davvero pochi sono quelli che, e credo di poter annoverare in questa categoria anche il sottoscritto, hanno sempre manifestato una certa coerenza con le proprie convinzioni ed i propri ideali. La politica, per essere esercitata bene, deve anzitutto essere intesa come il modo per far avvenire una svolta sociale, per migliorare le condizioni di vivibilità di tutti e per dare a tutti le stesse opportunità: ad Avella, ma è un discorso che può assumere contorni generalisti, si pensa interpreta la politica in modo esclusivista al fine di ottenere personalismi che purtroppo stonano con il bene comune; è anche vero che purtroppo gli elettori, quantomeno la maggior parte di essi, sono stati incorporati in un sistema di consociativismo il quale impedisce loro di esprimere sinceramente il voto a causa delle relazioni, parentali, affaristiche o di qualsiasi altro genere, che intercorrono con taluni candidati. Credo che i giovani interessati alla politica seria debbano iniziare a lavorare su questo punto, far capire alla gente che è possibile un cambiamento se si iniziano a perseguire obiettivi comuni e che per ottenere dei risultati che siano a vantaggio di tutti bisogna esautorare coloro che fino a questo punto hanno remato soltanto nella direzione dei propri interessi. Mi auguro che tutti si apprestino a cogliere la sfida che si pone dinanzi a loro consapevoli della fatica che necessita l’attivismo politico, dell’impegno che bisogna profondere alla causa in modo assolutamente disinteressato e non che pensino che la carriera nelle istituzioni sia perseguibile al solo scopo di guadagnare danaro e fama; voglio sperare che tutti loro siano ancora portatori di quella “verginità politica” che li ha spinti a scendere in campo, che possano portare avanti le proprie convinzioni senza essere contaminati da quel germe personalistico che ha purtroppo contraddistinto tutti i politicanti che conosciamo. Confido che la presenza di questi emergenti alla ventura tornata elettorale non rappresenti un evento occasionale e sporadico, a prescindere dalla collocazione partitica e dal risultato che otterranno, perché ho l’impressione che finalmente stia spirando una brezza nuova nella vita politica irpina e che, a partire dal baianese, questa possa disegnare nuove stagioni di attivismo e rinnovamento in contesti molto più ampi, così da far rinascere nella gente la fiducia in quella politica che finora l’ha sempre delusa”.

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