Sasso (pcl): “La scelta del voto è importante”

Sasso (pcl): “La scelta del voto è importante”
Ernesto Sasso, candidato alla Provincia con il Partito Comunista dei Lavoratori, in una nota sottolinea l’importanza del voto: “Esprimere il proprio voto significa espletare universalmente la più comune forma di democrazia, e per questo vuol dire essenzialmente rendersi partecipi della costruzione d…

Sasso (pcl): “La scelta del voto è importante”

Ernesto Sasso, candidato alla Provincia con il Partito Comunista dei Lavoratori, in una nota sottolinea l’importanza del voto: “Esprimere il proprio voto significa espletare universalmente la più comune forma di democrazia, e per questo vuol dire essenzialmente rendersi partecipi della costruzione di un ordine governativo attraverso il quale, mediante l’interazione dei rappresentanti scelti dal popolo, poter giungere ad un miglioramento effettivo delle condizioni generali di vita per l’intera comunità. Ogni elettore dovrebbe, pertanto, recarsi al seggio consapevole che la scelta del candidato, sia esso di destra o sinistra, rappresenta il momento focale dell’attività politica individuale e partitica per cui tale scelta dovrebbe avvenire in seguito ad un percorso riflessivo atto a portare ad una decisione ponderata e non occasionale. Purtroppo, nonostante i tempi siano cambiati radicalmente e lo scenario mondiale sia attraversato quotidianamente da sconvolgimenti sociali, politici ed economici, buona parte dell’elettorato continua ad intendere il proprio diritto di voto come un dovere verso qualcuno da ottemperare in seguito a qualche favore ricevuto oppure un obbligo da sostenere per motivi familiari o personalistici. Succede dunque che da decenni sempre gli stessi elementi facciano il bello e il cattivo tempo, angustiandosi anzitutto di sfruttare in modo individuale l’opportunità a loro concessa e non preoccupandosi in alcuna maniera di lavorare per favorire lo sviluppo della comunità che li ha eletti: diversi esempi di tale affermazione sono riscontrabili proprio nella nostra provincia, la quale continua a vivere di estenuanti balzelli politici e di ripetute alternanze che non portano alcun giovamento ma che anzi contribuiscono perentoriamente a creare uno stato di empasse che a sua volta porta ad una involuzione sociale molto marcata. Ciò che crea disagio, anzitutto, è il modo errato con il quale ci si approccia alle elezioni, che dovrebbero rappresentare un momento di confronto tra ideali e culture diverse e che invece vengono ridotte sistematicamente ad un evento mediatico grazie al quale poter ottenere tornaconti personali: nella nostra provincia, purtroppo, sono sempre le stesse persone, pur rendendosi colpevoli di palesi inefficienze durante i loro mandati elettorali, a proporsi, indifferentemente dal Partito che li candida, come “titolari inamovibili” di una poltrona nella stanza dei bottoni. Gli elettori hanno diritto a vedere realizzate le loro aspirazioni ed i loro bisogni, per questo hanno il dovere di aprire gli occhi e porsi delle domande, riflettere su ciò che finora è stato fatto e su quello che invece è ancora da fare, e decidere consapevolmente che è possibile cambiare lo status attuale delle cose. Il PCL cerca di porsi dinanzi a tale situazione come una valida alternativa, come punto di riferimento per tutti quelli che sono stanchi dell’immobilità sociale ed economica dell’Irpinia, come soggetto politico capace di lavorare attivamente per il popolo e non per se stesso; vogliamo essere partecipi in prima persona della mutazione generale di cui necessita la provincia e per questo chiediamo, senza velare la richiesta con promesse spurie ma mettendo sul tavolo un dato di fatto inequivocabile, il sostegno della gente, di quelle persone comuni che vogliano manifestare liberamente il proprio voto. È ancora possibile uscire dall’arretratezza in cui ci stanno costringendo a vivere da troppo tempo, ma per farlo ci vogliono buona volontà, competenza e coraggio. Il coraggio di votare comunista, la forza di scegliere il PCL”.

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