Villani: “Il Pd deve essere in relazione con chi si rappresenta”

Villani: “Il Pd deve essere in relazione con chi si rappresenta”

“Il segretario regionale e il segretario provinciale rappresentano incarichi importanti e di prestigio, da loro dipendono le linee, gli indirizzi di un partito. Saper gestire l’esito di un percorso democratico è una prova di responsabilità, al dirigente spetta valorizzare l’unità, i pluralismi, le competenze e il rinnovamento necessario, ma soprattutto essere sempre presenti tra la gente e sui territori.
Tutti i requisiti, purtroppo, che i nostri due segretari non hanno saputo incarnare”. E’ quanto afferma Giovanni Villani della direzione provinciale del partito Democratico. “Ora bisogna riflettere su tutto quando, analizzando dati, e problemi in modo da rispondere ai principi di trasparenza e completezza della verifica democratica.
Il partito deve essere un corpo libero, deve reagire, essere in relazione con chi si vuole rappresentare, lo deve essere con la realtà, proprio per questo il bisogno di condivisione oggi è più forte. In questi mesi abbiamo misurato, non ultima l’assenza dei due segretari all’assemblea di Gesualdo, la lontananza dei due dirigenti dal corpo vivo del partito. Un modello organizzativo con idea di partito corrisponde innanzitutto a scelte di carattere politico e culturale che ne determinano le caratteristiche peculiari. Si deve costruire un rapporto molto stretto fra ciò che si prefigge o ci si è prefisso in un determinato momento storico e l’insieme delle scelte culturali e organizzative che si assumono.
Non vogliamo appellarci al loro senso di responsabilità, si sarebbero comportati differentemente ma chiediamo loro di prendere atto della gravità della situazione e di fare scelte conseguenti”.

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