Voti contestati, in città pioggia di ricorsi

Voti contestati, in città pioggia di ricorsi
Fioccano i ricorsi dei candidati delusi. Sono più di venti, quelli presentati da altrettanti candidati al consiglio comunale alla commissione elettorale. Un’inziativa che riguarda tutti gli schieramenti politici, civiche comprese: tutti chiedono chiarezza sull’interpretazione dato alle schede dai pr…

Voti contestati, in città pioggia di ricorsi

Fioccano i ricorsi dei candidati delusi. Sono più di venti, quelli presentati da altrettanti candidati al consiglio comunale alla commissione elettorale. Un’inziativa che riguarda tutti gli schieramenti politici, civiche comprese: tutti chiedono chiarezza sull’interpretazione dato alle schede dai presidenti di seggio. L’organismo di controllo è presieduto dal giudice Marena e s’insedierà domani mattina alle 9 al primo piano del comune di Avellino, nel salone delle riunioni. A pressare di più sono quei candidati che per una manciata di voti non sono entrati nella massima assise cittadina. Emblematico il caso di Gennaro Romei del Pd: “Non ho trovato voti – ha detto – nella sezione dove si sono recati alle urne i miei genitori”. La commissione elettorale dovrebbe concludere il lavoro fatto di riconteggi e se necessario anche di rilettura delle schede entro la prima decade di luglio, in ogni caso prima della proclamazione degli eletti.

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