“I forti temporali e le violente raffiche di tempo che hanno colpito nella notte la Campania hanno provocato danni in quasi tutta la regione. La mancanza di prevenzione e attenzione ambientale e territoriale nelle aree rurali e l’assenza di una politica urbanistica sostenibile nei centri abitati da parte degli enti preposti, la Regione che ha lasciato bruciare tutto, facendo finta di nulla, non dichiarando lo stato di calamità, i rimpalli di responsabilità e potremmo continuare con un lungo elenco, hanno provocato tutto questo”. Inizia così la nota del Dipartimento Ambiente e Territorio di Sinistra Italiana – Campania.
“Un vero e proprio disastro ambientale si è consumato e continuerà a consumarsi non solo perché la natura ha delle forze che l’uomo non è in grado di controllare, ma piuttosto perché i territori sono stati depredati e vengono utilizzati a piacimento solo come terminali marginali elettorali. Passata la tempesta ritornerà tutto come prima nell’ applicare la politica dell’emergenza e degli interessi particolari, quando invece uno sguardo lungo dovrebbe indirizzare la politica verso il benessere di tutti e in primis alla messa la salvaguardia del nostro ambiente”.
“La messa in sicurezza del territorio non è più procrastinabile. Essa potrebbe diventare una opportunità per evitare tragedie e per creare occupazione. La Regione utilizzi le risorse europee disponibili e finanzi le politiche necessarie per la salvaguardia idrogeologica della Campania senza distrarsi dalle spese inutili e voluttuarie, possibilmente prima del prossimo acquazzone”.