“Stanno svendendo l’Air a BusItalia”, così il parlamentare del Movimento cinque stelle che questa mattina ha incontrato la stampa. “La deliberazione del 29 giugno 2017 che svende l’AIR a BusItalia, cito testualmente, ‘senza ricorrere ad una preventiva manifestazione d’interesse o, comunque, ad una qualsivoglia procedura ad evidenza pubblica per la selezione del partner aziendale’ è uno schiaffo alla trasparenza e alla correttezza.
La politica dice che tale deliberazione è stata fatta per agevolare l’Air a partecipare ad un potenziale bando fatto dalla Regione Campania per la gestione del trasporto pubblico locale.
Allora mi chiedo, se l’Air è della Regione Campania (99,8%) e il bando lo fa la stessa Regione Campania, e l’intenzione è quella di favorire l’Air, allora perché non si rivede il futuro bando per l’assegnazione del trasporto pubblico locale in modo che l’Air possa partecipare con successo?
Ammesso e non concesso che tale bando serva visto che l’Air già gestisce il trasporto pubblico locale e risulta essere una delle poche, se non l’unica, azienda pubblica della regione in utile.
Apprendo inoltre dalle testate giornalistiche che l’amministratore unico già abbia provveduto a fare retromarcia visto che il parere dell’avvocato interpellato è contrario all’idea che portava avanti la regione, cioè quella di affidamento a BusItalia senza evidenza pubblica.
Se così fosse allora la delibera sarebbe servita solo a dare 20.000 euro + IVA ad un avvocato di Rimini!
L’ Air va salvaguardata e potenziata. Vuoi vedere che la Regione fa marcia indietro perché abbiamo preso qualcuno con le mani nella marmellata?”