Solofra, Conte: “De Chiara? Uomo di grande intelligenza. Meritava di più”

“De Chiara? Un uomo di una grande intelligenza. Meritava di più”. Così Carmelo Conte, ministro per le aree urbane – in 3 legislature – dal 1989 al 1993, ieri sera a Solofra per presentare il suo libro ‘Coincidenze e poteri’ (Leggi anche “Coincidenze e Poteri”, Carmelo Conte ed Umberto Del Basso De Caro a Solofra ). Nella sala conferenze del complesso monumentale di Santa Chiara l’ex ministro socialista, assolto dall’accusa di aver avuto rapporti con la camorra della Piana del Sele – perchè il fatto non sussiste – dopo un processo durato 20 anni, rivolge un pensiero ad Aniello De Chiara, il sindaco di Solofra che il 19 marzo del 2001 si tolse la vita. “De Chiara è stato a lungo legato a me anche se in una occasione fece una delle sue campagne elettorali in posizioni un po’ diverse. Era un uomo straordinario, vivace. Credo che questa sua vivacità, questa sua intraprendenza sia stata anche causa della sua triste fine. Meritava di più”.

Carmelo Conte non si esime dall’operare un’analisi sullo scenario politico attuale: “Renzi ha esaurito la sua fase, spiega, non è diventato un leader, non è diventato un uomo di Stato è rimasto il capo di un partito in crisi”. Ed il Movimento cinque stelle? “Non hanno ancora maturato capacità di governo”. Il nodo è la rappresentatività che manca: “Ci vuole una legge che consenta alla gente di esprimersi, che favorisca la nascita di una nuova classe dirigente che sia espressione della società civile. Oggi questo non è possibile, ci sono pochi gruppi dirigenti a livello nazionale che deciono chi fa il deputato e chi diventa il governatore della banca d’Italia. Insomma oggi siamo nelle mani di pochi”

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