“Sinistra italiana non ha nel suo dna l’essere alleata del Partito democratico. Vogliamo essere alternativi al Pd sul piano nazionale e vogliamo essere alternativi anche dove si va a votare”. E’ chiara la linea dettata da Raffaele Aurisicchio segretario provinciale di Sinistra italiana intervenuto a Solofra per la tavola rotonda “La città che vogliamo” promossa dal circolo cittadino di Si. Presenti i consiglieri di minoranza Paolo De Piano, Agata Tarantino, Nicola Moretti, Gabriele Pisano, Gerardo De Stefano. Ed alcune associazioni. Tra il pubblico, verso la fine dell’incontro, anche il sindaco Michele Vignola.
“Se facciamo una alleanza qui a Solofra, ha detto Aurisicchio rivolgendosi al segretario Renato Siniscalchi, deve essere una alleanza alternativa al Partito democratico. Una alleanza che ci veda assieme a forze che sono alternative al Pd e che rimangono tali. Altrimenti è l’autobus, sali, fai un pezzo di strada poi scendi e vai al Partito democratico. Così non può funzionare”. Ed ancora “In questo paese, puntualmente, ad ogni campagna elettorale vengono tutti quanti. Di recente è arrivato anche De Luca. La svolta a Solofra, però, non si realizza. La rinascita, la risalita dell’economia solofrana e del modello di sviluppo che qui si è costruito nel tempo non c’è. Ogni volta ci tocca ascoltare le solite cose: utilizzo dei fondi europei, progettualità. Che sono poi le cose che si dicono qua, si vengono a dire in alta Irpinia, si dicono ad Avellino”. “Noi non riusciamo ad uscire da un meccanismo che è vecchio e che non ci porta da nessuna parte e che consiste nel fare arrivare risorse sul territorio poi come si spendono, se servono, se mettono in moto processi di sviluppi veri non conta. Questo meccanismo andava bene negli anni 70 adesso non è più così. Occorre ripensare ad un destino per questa parte del territorio. Qui occorre una grande ventata di aria nuova razionale e progettuale ed invece stenta a decollare”. Dal punto di vista programmatico: ripartire dal lavoro, dagli esclusi, da chi è stato colpito dalla crisi, il Mezzogiorno. Così si costruisce, secondo Aurisicchio, una formazione a sinistra del Partito democratico a livello locale e nazionale.