Acs, Adc: bene nomina D’Ercole, ma Pdl stia attento a Udc

Acs, Adc: bene nomina D’Ercole, ma Pdl stia attento a Udc

Nel formulare i migliori auguri per un proficuo lavoro al Presidente D’Ercole e al nuovo cda dell’Alto Calore Servizi, non possiamo esimerci dal fare alcune personali considerazioni politiche. Lo scrive in una nota Vincenzo Filomena, presidente provinciale di Alleanza di centro. “La proposta e successiva nomina del Presidente D’Ercole – aggiunge – risponde, certamente, in termini di qualita’ e competenze, alle attese di tutti coloro che auspicavano l’individuazione di una soluzione di alto profilo in grado di realizzare le condizioni operative fondamentali per la migliore gestione dell’Ente. E’ alquanto singolare, oggi, constatare che il Pdl parli di accordo politico di coalizione mentre l’Udc di accordo programmatico; un accordo ‘programmatico’ in base al quale l’Udc ha ottenuto ben 3 consiglieri di amministrazione su 5 !”. “Una maggioranza in seno al cda – dice sempre Filomena – che puo’ condizionare e, comunque, ridimensionare di fatto qualsiasi figura di alto profilo. Cosi’ come e’ apparso alquanto singolare, in merito alla vicenda Acs, leggere, nei giorni scorsi sulla stampa locale, che il Pdl avesse sottoscritto il programma dell’Udc e che l’Udc avesse provveduto ad integrare i punti programmatici elaborati con le osservazioni del Pdl. E’ stato, certamente, singolare, apprendere dalla stampa che, per discutere e trovare una soluzione condivisa in merito alla vicenda Acs, il Pdl avesse concordato un interpartitico con l’Udc e non con i partiti della coalizione politica di centrodestra. Sul punto non ho potuto fare a meno di pormi la domanda se non fosse stato piu’ opportuno e di buon senso convocare prima un interpartitico tra le forze politiche dell’effimera coalizione di centrodestra (Pdl, Noi Sud, Adc, Me’L, Mpa, Dc,…..) e poi, solo successivamente, confrontarsi con i partiti alleati su base programmatica. Ma evidentemente (se possibilita’ di scelta ci sia stata) si e’ ritenuto piu’ conveniente adottare procedure affini e strumentali al sistema diarchico politicamente vigente. E’ alquanto legittimo chiedersi se e quando si riuscira’ a cambiare pagina, cosi’ come e’ lecito chiedersi se la pagina che verra’ apparterra’ sempre al medesimo libro ‘mastro’ al quale sino ad oggi si e’ fatto riferimento. Alleanza di Centro, come partito appartenente con convinzione e lealta’ ad una coalizione politica di centrodestra, chiede al partito di maggioranza di farsi carico di realizzare una vera e partecipata politica di coalizione, denunciando il pericolo che le vittorie ottenute si rivelino, ben presto, vittorie pirriche”.

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