Adc, Filomena: il nostro vuole essere un partito modello

Adc, Filomena: il nostro vuole essere un partito modello
“L’ADC è una giovanissima formazione politica che tanto ancora ha da fare per consolidarsi e migliorarsi, ma posso assicurare che non ci fa sicuramente difetto la chiarezza delle nostre posizioni e la coerenza dei nostri comportamenti, collocati come siamo senza equivoci nella tradizione del popolar…

Adc, Filomena: il nostro vuole essere un partito modello

“L’ADC è una giovanissima formazione politica che tanto ancora ha da fare per consolidarsi e migliorarsi, ma posso assicurare che non ci fa sicuramente difetto la chiarezza delle nostre posizioni e la coerenza dei nostri comportamenti, collocati come siamo senza equivoci nella tradizione del popolarismo europeo e al fianco del PDL nell’ambito di un’alleanza di centrodestra”. – lo afferma Vicenzo Filomena, presidente provinciale dell’Alleanza di Centro. – “Il nostro vuole essere un partito modello, – continua Filomena – plurale e compiutamente partecipativo, capace di assicurare ad ognuno la possibilità di impegnarsi per le proprie possibilità e capacità, uno strumento capace di garantire il necessario spazio per il confronto democratico e la crescita di tutte le anime che lealmente competono all’interno del partito. L’Adc persegue nei fatti e con i fatti la buona politica e la formazione di una più moderna e competente classe dirigente, non è un caso se risulta espressione del nostro partito più giovane rappresentante eletto nel Consiglio Provinciale di Avellino, il capogruppo Adc prof. Carmine De Angelis. In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere alcune riprovevoli dichiarazioni da parte di autorevoli amici del Pdl, dichiarazioni che ben poco o nulla avevano a che fare con la politica; affermazioni fatte con la pancia e non con la testa, frasi pronunciate con arroganza e che si sono evidenziate alla pubblica opinione unicamente il mancato rispetto che invece si dovrebbe avere nei confronti di un partito alleato, nella fattispecie il nostro partito, il partito dell’Alleanza di Centro, frutto della coraggiosa intuizione politica dell’on. Francesco Pionati. Causa scatenante di questa scomposta reazione è stata la naturale coesione ideale e politica che il nostro segretario nazionale on. Pionati è riuscito a realizzare con gli amici di “Merito è Libertà” dell’Avv. Benigni e dell’associazione di cultura politica “Europa Popolare” del sen. Zecchino. Un nuovo e suggestivo percorso politico che nasce da una comune idea della politica e soprattutto dalla condivisione dei medesimi valori. Si è parlato senza alcuna cognizione di politici transumanti ed accozzaglie di ex da parte di amici evidentemente molto preparati in materia. Ci si chiede in base a quale titolo ci si possa sentire autorizzati a giudicare in questo modo personalità che hanno costruito il centrodestra in questa provincia, in tempi non sospetti e dando più volte prova della loro passione politica. Si è affermato che i partiti non siano delle caserme salvo poi formulare qualche “minaccia” e battersi per mettere al bando le formazioni che svolgono funzione di accoglimento di coloro che abbandonano il PDL. Dispiace leggere di queste cose, dichiarazioni improvvisate e inopportune e sempre da parte di autorevoli personalità, come quelle che hanno definito l’Adc quale improbabile formazione politica e il giorno dopo, addirittura, come un partito parassitario. Un grande partito quale il PDL non può fare affidamento su questo modo di fare politica sul territorio, occorre coltivare e promuovere il rispetto degli alleati e degli avversari politici, occorre confrontarsi nel merito e competere attraverso la qualità della proposta politica e non dell’ingiuria e dell’offesa. Ci attende una difficile battaglia elettorale per la conquista del governo regionale, non possiamo permetterci gli errori del passato, è opportuno lasciare da parte l’arroganza e i percorsi personali per intraprendere un efficace gioco di squadra, l’unica strada che ha la classe politica per migliorare le prospettive di sviluppo di questa nostra regione. Le recenti competizioni amministrative che hanno interessato la Provincia ed il Comune di Avellino dovrebbero pur insegnarci qualcosa! La recente storia politica ci insegna infatti come una politica seria, moderata ed inclusiva come quella intrapresa dal sen. Cosimo Sibilia sia l’unica strada per un impegno concreto e vincente. Ribadisco che le prossime elezioni regionali costituiscono l’appuntamento politico più difficile ed importante per l’intera coalizione di centrodestra, non possiamo disperdere energie alimentando sterili polemiche, ma occorre rispetto e non dimenticare il contenuto del progetto complessivo dell’alleanza di centrodestra, così come non bisogna dimenticare chi sia il vero avversario politico. Per quanto ci compete faremo per intero la nostra parte continuando a lavorare con coerenza e chiarezza di posizione nell’ambito del centrodestra”.

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