Adc, Filomena: riconoscimento giuridico per i partiti

Adc, Filomena: riconoscimento giuridico per i partiti

“Crediamo che sia giunto il tempo che la politica affronti con coraggio e buon senso, un tema ostico ma vitale per la democrazia italiana quale il riconoscimento giuridico dei partiti. Il nostro sistema democratico non può fare a meno dei partiti, in quanto essi dovrebbero essere naturale espressione e garanzia della democrazia e, in quanto operatori politici, tradurre la volontà popolare nelle istituzioni”. Lo dice in una nota il presidente provinciale di Alleanza di centro, Vincenzo Filomena. “È un dato di fatto – aggiunge – che la politica vive una seria crisi di identità e di funzione, una situazione che perdura da troppo tempo e che continuerà, probabilmente, ad aggravarsi se la politica non dimostrerà alcuna capacità di rinnovarsi e risolvere lo stato di crisi che attanaglia il sistema dei partiti. È divenuto un luogo comune quello di parlare dello scollamento della politica e dei partiti dalla società. Ma cosa si può fare per tentare di superare questa crisi? Pensiamo che per trovare un’adeguata risposta a questa domanda – parla sempre Filomena – occorra che tutte le forze democratiche condividano una più concreta volontà politica volta a promuovere e sostenere una più ampia e democratica partecipazione dei cittadini. Tra i principali compiti dei partiti e quindi di chi si impegna in politica vi è quello di mettere tutti i cittadini nella condizione di partecipare ai processi decisionali che li riguardano e di cui la politica ha il dovere di farsi carico. I partiti, rappresentanti ed interpreti della volontà politica dei cittadini, hanno bisogno, oggi più di ieri, di una più compiuta rete legislativa in grado di meglio assicurare lo svolgimento più trasparente e partecipativo della loro funzione. La nostra carta costituzionale riconosce il ruolo e la fondamentale funzione dei partiti, ma manca, tuttavia, la determinazione di un obbligo giuridico in nome del quale sostenere la più ampia democrazia nei partiti, manca una previsione in tal senso, sia costituzionale che legislativa, con cui meglio regolare la vita interna dei partiti. Il riconoscimento giuridico dei partiti è un tema intorno al quale si è provato più volte a discutere e, in verità, sono state avanzate anche proposte parlamentari, ma senza mai giungere all’ approvazione di alcun intervento legislativo. La politica ha deciso di finanziare i partiti senza riconoscerli, anziché riconoscerli per finanziarli, continuando a fuggire la possibilità che venissero sottoposti a regole giuridiche. Siamo convinti che sia necessario proporre un nuovo patto tra partiti e cittadini, in virtù del quale i partiti adottino regole certe e trasparenti, rendendo pubblici i loro bilanci, i loro Statuti, dando più potere ai loro iscritti e ai loro elettori. Per queste ragioni, riteniamo, opportuno presentare una proposta di legge che preveda l’acquisizione di personalità giuridica da parte dei partiti politici. Una proposta di legge che si prefigga di dare piena attuazione all’articolo 49 della Costituzione, la quale nel pieno rispetto dell’autonomia dei partiti stessi, qualifichi i partiti come associazioni riconosciute dotate di personalità giuridica. Una legislazione a cui devono attenersi tutti i partiti che intendono concorrere con metodo democratico ed in piena trasparenza alla determinazione della vita politica, pena la perdita dei finanziamenti pubblici in qualsiasi forma o modo erogati. Se vogliamo davvero recuperare la politica al ruolo che le compete, non possiamo immaginare, come partiti, di continuare a conservare il carattere di comitati o di persone private senza nessuna rilevanza costituzionale e giuridica. Il riconoscimento giuridico dei partiti è un concetto che risponde ad un criterio più moderno della democrazia compiuta. Nei moderni sistemi democratici è necessaria e fondamentale la funzione ed il ruolo di mediazione dei PARTITI, perché essi costituiscono l’anello di congiunzione tra le istituzioni rappresentative e la volontà popolare. Sono i Partiti i principali operatori politici dal cui buon funzionamento dipende la selezione e formazione delle classi dirigenti chiamate a governare i territori, per cui sono i partiti i principali soggetti produttori o meno di buona politica e di buona amministrazione. Per questo riteniamo necessario dare una più adeguata definizione del ruolo dei partiti politici nell’ordinamento giuridico italiano. Crediamo che sia opportuno e doveroso assumersi le responsabilità di ciò che in politica si promette e non si fa, la responsabilità di dire cosa si è fatto e di fare ciò che si dice ovvero rendicontare del proprio operato non solo gli aderenti al partito ma i cittadini tutti. E’ notizia recente, che l’Antitrust ha inflitto una multa per 270 mila euro ad una nota azienda di cosmetici per pratica commerciale scorretta, la quale è stata sanzionata per tre diverse “pubblicità ingannevoli” . Perché, ci domandiamo, non si dovrebbero “sanzionare” i partiti per “scorretta pratica politica” ovvero sanzionare per “pubblicità ingannevole” anche i partiti? Quando è evidente a tutti che ogni eventuale “inganno” operato da politici incapaci o “truffaldini”, siano di portata infinitamente superiore a quelli prodotti e conseguenti alla promozione di una banale crema antirughe o contro la cellulite ? La sfida dell’ADC è per migliorare la politica attraverso un impegno più qualificato, diffuso e partecipato. L’Adc vuole essere capace di caratterizzarsi e qualificarsi tra la pubblica opinione come un partito innovativo, un partito modello, aperto, democratico e partecipato, un partito dove più che altrove risulti gratificante investire la propria passione politica, un partito dove la passione, la competenza e la qualità dell’impegno politico possano sempre vedersi sostenuti, riconosciuti ed apprezzati. Alleanza di Centro riuscirà a caratterizzarsi sempre più e sempre meglio per il “saper fare e promuovere la buona Politica”, per il saper innescare e sostenere il dibattito politico con la gente, per il fare politica per la gente e fra la gente; un partito che ha sempre dato prova di avere a cuore ed in grande considerazione il coinvolgimento, la partecipazione e la crescita dei giovani nella politica”.

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