Alleanza per l’Italia, ecco le indicazioni per il referendum

La Direzione Nazionale di Alleanza Per L’Italia riunitasi a Roma nei giorni scorsi ha dato indicazione ai propri iscritti e simpatizzanti di libertà di opinione rispetto ai 4 quesiti referendari oggetto della consultazione popolare del 12 e 13 giugno, esprimendo, però, il proprio chiaro appoggio ai sostenitori del si per l’abrogazione delle norme riguardanti il cosiddetto Legittimo Impedimento, invitando comunque i propri iscritti a recarsi alle urne. Il segretario Provinciale, Nino Musto, membro della stessa Direzione Nazionale , dopo avere consultato gli amici della base del Partito in Irpinia, ha deciso invece di dare una chiara indicazione di voto ai propri iscritti e simpatizzanti. “L’Istituto Referendario, così come ricordato oggi anche dal Presidente della Camera on.le Gianfranco Fini, -Si legge nella nota della segreteria- è una delle espressioni più alte di una democrazia popolare e partecipativa come è quella italiana e proprio in ossequio a questa considerazione invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in Alleanza Per l’Italia a recarsi al voto il 12 e 13 giugno. Nel pieno rispetto-continua Nino Musto – del sentire proprio di ognuno degli iscritti non esprimiamo questo invito e divulghiamo la presente nota per mutare le eventuali convinzioni di ognuno sui quesiti referendari, ma dopo una attenta analisi personale e politica, sentito il parere unanime dei responsabili delle sezioni territoriali, invitiamo coloro i quali non abbiamo ancora maturato convinzioni diverse a votare 4 Si ai quesiti referendari”. La nota continua: “Infatti oggi in Italia è inconcepibile, alla luce della natura instabile del territorio della nostra patria, delle infiltrazioni di tipo mafioso nel mondo degli appalti e delle forniture, del poco edificante e purtroppo molto diffuso fenomeno della corruzione nell’amministrazione pubblica, della poca affidabilità della tecnologia nucleare, così come ha dimostrato il disastro di Fukushima, e degli sproporzionati ed esagerati costi sia di realizzazione che di manutenzione delle centrali nucleari, pensare di affidare il nostro futuro al nucleare. La Corte di Cassazione, ammettendo tale quesito ha sbugiardato ancor di più agli occhi degli italiani questo governo costellato di nani, cortigiani e ballerine, –Prosegue la nota –mettendo alla berlina dell’opinione pubblica la pochezza di un gruppo di affaristi pronti a fare business sulla nostra pelle”. La nota si conclude con un chiarimento sugli altri due quesiti e sul perché votare SI. “Oggi l’acqua è uno dei beni più preziosi per l’umanità, darla nelle mani dei privati, pur ravvisando il nostro partito la necessità di una profonda revisione e riorganizzazione del sistema pubblico, spesso fatto di carrozzoni e di “Postifici”, ci duole dovere annoverare tra questi anche l’ACS, significherebbe trasferire nelle mani di pochi un bene inalienabile, pochi che potrebbero condizionare la nostra vita, senza la possibilità di nessun controllo popolare. Per il (Il)Legittimo Impedimento ogni parola aggiuntiva a “La Legge è uguale per tutti”, parole della nostra Costituzione, sono superflue. Ricordiamo al nostro premier che chi è innocente si difende nel luogo deputato a farlo, ovvero nelle aule di giustizia ed è felice nell’essere giudicato in modo da togliere ogni ombra o dubbio sul proprio comportamento civile, amministrativo e ancor di più penale, e non scappa tentando in tutti i modi di evitare di essere giudicato. Questo è l’atteggiamento di chi delinque realmente. Il 12 e 13 Giugno andate a votare e votate 4 SI”.

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