Ambrosone: per Galasso una legislatura difficile

Ambrosone: per Galasso una legislatura difficile
In una intervista rilasciata sulle pagine del “Corriere” Enza Ambrosone dirigente provinciale del’Udc si pronuncia sui principali temi del dibattito politico di questo periodo. Lo partendo dall’analisi degli esiti elettorali che hanno mostrato un risultato importane ai fini della vittoria in provinc…

Ambrosone: per Galasso una legislatura difficile

In una intervista rilasciata sulle pagine del “Corriere” Enza Ambrosone dirigente provinciale del’Udc si pronuncia sui principali temi del dibattito politico di questo periodo. Lo partendo dall’analisi degli esiti elettorali che hanno mostrato un risultato importane ai fini della vittoria in provincia e che hanno confermato un radicamento territoriale a livello comunale sfiorando il 24 % dei voti posizionando la formazione politica al secondo posto tra le forze politiche locali, continuando sul compagine al comune ,Ambrosone ha dichiarato che condurranno una opposizione non pregiudiziale nei confronti della giunta Galasso, ma a suo avviso la legislatura si apre così come si è chiusa con numeri risicati che creeranno problemi al rieletto sindaco. Riferendosiii alle fibrillazioni dquest’ultimomomo con il gruppo dei bassoliniani,dirigentete Udc non condivide la scelta di Galasso di aver rinunciato ad una parte della maggioranztenendodo fuori una componente departito chehe è stata determinante per la vittoria alle elezioni, aprendo un nuovo corso amministrativo con numeri risicatissimi. Non si sbilancia sulla giunta appena formata anche se si sarebbe aspettata un maggior numero di presenze femminili in merito alle deleghe, Ambrosone afferma che sono state fatte sulla base di un criterio che risponde alla necessità di mantenere le promesse fatte che ci si appresta ad una legislatura all’insegna della confusione. Secondo l’esponente Udc, Galasso si è presentato con una serie di mega spot sulle opere realizzate ma il sup programma si stenta a capirlo pertanto l’Udc vigilerà attenta sulla situazione che si andrà a sviluppare nel futuro. In merito al dibattito politico che si sta sviluppando all’interno del PD del Pdl e dell’Udc, Enza Ambrosone ha affermato che per quanto il suo partito dopo le due verifiche elettorali e il momento di grande incertezza odierna, si pone in posizione di equidistanza sia dal PD che dal Pdl le cui contraddizioni interne evidenziano l’evidente scomposizione del quadro politico. Non sottacendo tuttavia che l’autosufficienza e la vocazione maggioritarie del PD sono al tramonto e per quanto riguarda il Pdl localmente c’è stato un maggior confronto programmatico portando all’alleanza per le provinciali. Passando alla questione degli interventi per il sud Ambrosiane ha affermato che Vi è una grande strumentalizzazione dentro la proposta del partito del sud e che per il mezzogiorno non c’è una visone d’insieme delle cose da fare, e che si sostenta sopratutto con risorse comunitarie senza interventi concreti da parte del governo nazionale a sostegno di una vera politica di rilancio. Sulla questione dell’accordooo a livello regionale in vista delle prossime elezioni, l’esponente dell’Udc evidenzia la necessità di uazzeramentooo dei pregiudizi nei confronti di De Mita per produrre mutazioni di posizioni e menooi di eventi sconvolgenti l’alleanza costituita nelle scorse amministrative iCampaniaia sarà riconfermata alle prossimregionali. Tornando ai rapporti con l’amministrazione provinciale Ambrosone premettendo che la sua formazione è all’opposizione del Pdl, ha giudicato positivamente l’avvio e l’organizzazione funzionale della macchina amministrativa messa in piedi da Sibilia, augurandosi una sinergia di obiettivi tra Comune e palazzo Caracciolo per uscire presto da questo difficile momento di emergenza economica.

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