Appello di De Luca: “Bonificare i siti inquinati della Campania”

Appello di De Luca: “Bonificare i siti inquinati della Campania”

Enzo De Luca sollecita nuovamente il Governo per la bonifica dei siti inquinati della Campania che hanno ospitato impianti destinati allo stoccaggio e al trattamento dei rifiuti per superare l’emergenza tuttora in corso. Il senatore del Partito Democratico ha presentato una interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dagli altri colleghi di gruppo Annamaria Carloni, Alfonso Andria, Teresa Armato, Franca Chiaromonte, Francesco Ferrante, Maria Fortuna Incostante, Roberto Della Seta e Raffaele Ranucci. Due i quesiti indirizzati al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dell’Interno e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare: se il Governo intenda intervenire con “opportune iniziative affinché sia garantita la piena ed effettiva copertura finanziaria degli accordi operativi” sui quali si è impegnato e “se ritenga opportuno riferire alle istituzioni locali sull’adeguatezza tecnologica, sulla funzionalità e sulla sostenibilità ambientale” del termovalorizzatore di Acerra. Nel testo, De Luca mette in evidenza come le norme e gli accordi sottoscritti, sin dal 2008, per programmare e poi realizzare gli interventi di bonifica in Campania siano stati disattesi. Anzi, anche le risorse stanziate inizialmente sono state in parte revocate. Come i 526.000.000 previsti per finanziare l’Accordo di programma “Programma strategico per le compensazioni ambientali nella Regione Campania” sottoscritto due anni fa. Ancora, il 4 maggio il Comune di Acerra ha sottoscritto con il Ministero dell’ Ambiente, il Sottosegretario di Stato, la Regione e il Commissario un accordo operativo che interessa anche Ariano Irpino, Avellino, Battipaglia, Buonalbergo, Caivano, Campagna, Capua, Casalduni, Caserta, Castelvolturno, Eboli, Fragneto Monforte, Giffoni Valle Piana, Giugliano, Maddaloni, Marano di Napoli, Marcianise, Marigliano, Montecorvino Pugliano, Mugnano di Napoli, Napoli, Paduli, Postiglione, Pozzuoli, Qualiano, San Marco Evangelista, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, San Nicola la Strada, Salerno, San Tammaro, Sant’Arcangelo Trimonte, Savignano Irpino, Serre, Terzigno, Tufino, Villa Literno e Villaricca. Ma l’accordo operativo, sottolinea De Luca nell’interrogazione, “non ha avuto alcuna attuazione per la carenza di copertura finanziaria” e non sono stati rimossi neanche i cumuli di rifiuti così come era negli accordi. Quindi la conclusione, riservata alla necessità delle bonifiche, chiesta anche dai sindaci e dagli amministratori locali, che “scaturiscono da una puntuale rilevazione delle principali criticità che gravano sul territorio e, pertanto, la loro attuazione costituisce un interesse prioritario e fondamentale della comunità”. 

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