C’è pure l’ex senatore Sergio De Gregorio, tra le nove persone arrestate dalla Squadra Mobile di Roma considerate responsabili, a vario titolo e in concorso, dei reati di estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio.
Napoletano, 60 anni, giornalista e politico, De Gregorio viene ricordato In Irpinia e in modo particolare ad Avellino per essere stato l’animatore del movimento politico “Italiani nel Mondo” al quale aderirono tantissimi giovani destinati a carriera politica in provincia di Avellino, nei confronti dei quali l’allora senatore fece da chioccia.
Candidato nel 2005 per Regionali in Campania da Gianfranco Rotondi nella sua lista “Democrazia per le Autonomie”, De Gregorio fu poi voluto vicepresidente nazionale del suo partito dallo stesso parlamentare irpino con cui il rapporto, in queli anni, fu molto intenso.
Frequente la presenza di Sergio De Gregorio ad Avellino, presso la sede di Piazza della Libertà, per fare crescere il suo movimento attraverso la presenza di giovani pieni di entusiasmo.
Viene ancora oggi ricordato con particolare enfasi il giorno dell’inaugurazione di quella sede di Avellino, con la presenza di De Gregorio, ossequiato da diversi politici irpini.
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Come pure viene ricordato da Casertanews (leggi qui) la grande emozione, per i candidati al Comune alla Provincia di Italiani nel mondo, con l’Irpinia protagonista al Palapartenope di Napoli, chiamati da De Gregorio sul palco e ringraziati pubblicamente per l’ impegno profuso in occasione della campagna elettorale che vide per la prima volta affacciarsi di InM in Irpinia.
Vicino alle posizioni dei vari esponenti politici irpini del centrodestra, l’allora Presidente Nazionale di “Italiani nel Mondo”, appoggiò infatti pure la candidadura di esponenti irpini alle elezioni regionali.
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Poi il lento declino, le prima disavventure giudiziarie. Senatore della Repubblica e presidente della delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO, De Gregorio nell’aprile 2012 si dimise da tale prestigioso incarico perchè indagato sull’appropriazione indebita di 20 milioni di euro di finanziamenti al quotidiano L’Avanti!
In seguito, fu al centro di una indagine circa un suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla presunta compravendita dei senatori, per la quale lo stesso De Gregorio ammise di avere incassato un paio di milioni di euro.
Ora l’arresto a Roma.
Con apposita nota, intanto, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli ha disposto la sospensione ad horas del giornalista professionista Sergio De Gregorio.