Ato – De Feo: “La politica ha fallito, ma Festa deve restare”

AVELLINO – “Uno scherzo di cattivo gusto, una catastrofe non annunciata, dopo le assicurazioni dei componenti del “tavolo istituzionale” dell’ATO, la “politica interprovinciale” ha fallito ancora una volta e non è riuscita a mantenere gli impegni verso i cittadini ed i propri amministrati”. E’ quanto afferma Franco De Feo, segretario generakle della uil di Avellino.
“Anche questa volta una vergognosa sceneggiata, – prosegue – grave la responsabilità delle forze politiche di centrodestra che hanno marcato un’assenza a tutto campo, dalla Provincia di Avellino agli Enti locali di Avellino e Benevento, dal Comune di Benevento agli altri Comuni del centro sinistra sannita. Marcata presenza dei Sindaci del centro sinistra Irpino che hanno accolto le sollecitazioni del Sindacato nei due incontri che hanno preceduto l’assemblea di questa mattina.
E’ passata completamente, e senza lasciare traccia, l’esaltazione dell’affidamento pubblico ed i proclami di questi ultimi mesi sono stati accantonati a danno dei cittadini utenti, degli attuali gestori del servizio nelle due province e dei lavoratori che hanno affidato alla “politica” il loro futuro lavorativo. Probabilmente il trucco c’è ma non si vede.
Si può solo immaginare la volontà dei partiti di governo della Regione Campania di demandare alla Giunta Caldoro il destino degli “affidamenti del servizio idrico integrato” nelle province della Campania a danno di un possibile affidamento in house, in conformità al parere espresso dal Prof. Caia. Dopo 17 anni di vita degli ATO l’attuale CdA, con la guida del Presidente Festa, ha predisposto “l’aggiornamento del piano d’ambito” che, pur carente per i dati non prodotti dai gestori e dai Comuni, rappresenta uno strumento di programmazione indispensabile a realizzare l’affidamento pubblico del S.I.I. e che era assolutamente da approvare, visto il tempo che ci separa dallo scioglimento degli ATO, fissato per il 31 dicembre 2011.
Adesso bisogna ripartire con l’ultimo tentativo per approdare ad un risultato positivo. Nonostante il poco tempo a disposizione, crediamo sia utile ritentare con la convocazione dell’assemblea e la riproposizione dell’ordine del giorno già previsto per l’assemblea di oggi. Al Presidente Festa chiediamo il ritiro delle dimissioni ed al CdA di rigettarle perché insieme si possano sviluppare ulteriori iniziative di convincimento della “politica” e degli Enti locali.
Il Sindacato, in questa fase, dovrà attivare la mobilitazione permanente di tutti i lavoratori del settore, dipendenti dai gestori pubblici e privati che operano nelle due province di Avellino e Benevento, a partire dai dipendenti dell’ACS. A tutti, politica ed Istituzioni, dovrebbe stare a cuore la sorte di centinaia di lavoratori che operano con grande professionalità e competenza nella gestione del servizio”.

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