Audizione M5S in Commissione Statuto: soddisfatti gli attivisti

AVELLINO -. Una giornata importante, quella vissuta oggi dal Meet up – Movimento 5 Stelle di Avellino. In mattinata gli attivisti sono intervenuti nel corso di un’audizione formale in Commissione Statuto di Palazzo di Città per proporre l’introduzione dei referendum (abrogativo, propositivo, consultivo) quale strumenti di partecipazione per i cittadini alla vita amministrativa del capoluogo. Si è trattato di un incontro proficuo nel corso della quale si è convenuto di collaborare attivame…

AVELLINO -. Una giornata importante, quella vissuta oggi dal Meet up – Movimento 5 Stelle di Avellino. In mattinata gli attivisti sono intervenuti nel corso di un’audizione formale in Commissione Statuto di Palazzo di Città per proporre l’introduzione dei referendum (abrogativo, propositivo, consultivo) quale strumenti di partecipazione per i cittadini alla vita amministrativa del capoluogo. Si è trattato di un incontro proficuo nel corso della quale si è convenuto di collaborare attivamente insieme su questa tematica di particolare importanza per raggiungere una democrazia diretta e partecipata. “Ci riteniamo molto soddisfatti dell’incontro – commentano gli attivisti – perché ci si è confrontati in maniera seria, cordiale e soprattutto mettendo da parte le singole ideologie politiche. Riteniamo che è giunto finalmente il momento di rendere tutti i cittadini parte attiva delle istituzioni. Con questa nostra proposta, ritenuta molto interessante da parte della Commissione, continuerà un dialogo costruttivo affinchè i cittadini smettano di delegare e iniziano a partecipare attivamente alla vita pubblica della propria città”. Sempre stamattina è stata protocollata in Comune una richiesta inerente l’adozione del “bilancio partecipativo”. “Questo è uno strumento di trasparenza e di cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria amministrazione – continuano – con particolare riferimento al bilancio preventivo cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati. Se adottato, sarebbe un’occasione di ascolto, relazione e comunicazione, perché permetterebbe ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche, di valutare l’operato dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare, consentendo anche l’emersione di sofferenze e fabbisogni nascosti”. “Anche di questa nuova istanza tutta tesa al bene comune confidiamo che l’amministrazione si faccia carico al più presto perché i tempi per rinsaldare un vero legame tra le Istituzioni e i cittadini sono maturi e la città non può più attendere per far sentire la sua voce e dare un contributo per la risoluzione di problemi collettivi” – concludono gli attivisti.

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