Avellino, Cristiano-sociali: “Il sindaco? Con le primarie”

AVELLINO – “A seguito della nota delll’ 8 marzo, c.a, i Cristiano Sociali comunicano di proporre una petizione per la raccolta delle firme al fine di legittimare la propria richiesta di indizione delle primarie per la scelta del candidato sindaco. Pensare che le primarie vengono fatte a Roma e in tutti gli altri comuni d’Italia, non si capisce il motivo del perché non possono farsi ad Avellino. La nostra convinzione è confortata dalla linea scelta dalla segreteria nazionale, che ha chiesto un …

AVELLINO – “A seguito della nota delll’ 8 marzo, c.a, i Cristiano Sociali comunicano di proporre una petizione per la raccolta delle firme al fine di legittimare la propria richiesta di indizione delle primarie per la scelta del candidato sindaco. Pensare che le primarie vengono fatte a Roma e in tutti gli altri comuni d’Italia, non si capisce il motivo del perché non possono farsi ad Avellino. La nostra convinzione è confortata dalla linea scelta dalla segreteria nazionale, che ha chiesto un passo indietro a tutta la classe dirigente del partito, quindi alla nomenclatura partitocratica, per le nomina alle più alte cariche del parlamento, camera e senato, votate poi da un parlamento eterogeneo. Questo nell’ottica di un rinnovamento fatto di impegno civile e responsabilità aperto a forti valori quali la lotta alla povertà, alle minoranze e alla legalità. Vogliamo ribadire che le motivazioni, che ci spingono in questa direzione, intendono “contrastare  il proliferare di liste civiche, che in vero sono già in parte attive e in crescita di numero, soprattutto per rendere partecipi tutti, indistintamente tutti, delle sorti della nostra città e del Paese”. Inoltre, ci candidiamo a proporre come elemento centrale delle politiche, da mettere in campo, la persona e la società, i diritti e la legalità. In sintesi: – il rinnovamento della cultura dei diritti, che metta al centro la PERSONA, che deve farsi consapevole che niente può sostituirla, neanche la giustificazione indiretta della violenza a scopi politici, quindi rispetto radicale della persona, delle cose e delle idee altrui; – una nuova cultura dei diritti che deve mettere al centro il rispetto e la promozione della LEGALITA’. E’ nostra convinzione che la tutela delle persone e della collettività passa attraverso la certezza del diritto, che è data dal rispetto delle leggi. In questo contesto, la centralità della persona porta con sé il riconoscimento del suo diritto fondamentale, la libertà.La restituzione delle pari possibilità di essere libero, a chi è impedito da svantaggi di carattere economico e sociale o di altro di cui non porta responsabilità, quindi rispetto per l’uomo e per la collettività se pur minoritaria. Questo in sintesi; Avremo modo di arricchire il discorso durante le primarie, che daranno spazio a chi come noi ha tanta voglia di dire la propria”.

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