Bagarre nella maggioranza, l’appello di “Irpinia Cambia”

POLITICA AVELLINO – Di seguito vi proponiamo una nota a firma del coordinatore di “Irpinia Cambia Rosario Caravano, in merito ai dissidi avvenuti all’interno del Pd in merito alla maggioranza consiliare di Avellino. “A nome degli iscritti al Partito Democratico, riuniti nel gruppo di “IrpiniaCambia-il nuovo nel PD irpino”, invio quanto deliberato, nell’assemblea di ieri 2 gennaio 2014: non volendo più assistere ad Avellino a quanto accaduto negli ultimi dieci anni, abbiamo voluto, con convinzione e consapevolezza, l’elezione del Sindaco Foti e, con la stessa determinazione, entrare nel partito democratico, aprendo ampio credito a tutti, nella comune necessità di un cambiamento formale e sostanziale della politica di governo.
Per questo, in relazione alla preannunciata verifica politica all’interno del PD, chiediamo:
* alla segreteria del partito democratico ed alla direzione provinciale, di pronunciarsi fermamente sulla possibilità degli amministratori iscritti al PD di “interpretare” la propria presenza all’interno del partito, e di risolvere in autonomia, al di fuori degli organi di governo del partito, quanto non condiviso dall’insieme di cui vogliono comunque far parte,
* al presidente del consiglio comunale ed al consiglio comunale di non interpretare le priorità amministrative della città ma di affrontarle bandendo, dagli ordini del giorno, qualsiasi tema che non sia pragmatica soluzione alle necessità di una città che piange dieci anni di assenze istituzionali,
* al consiglio comunale, di ricordare che ciascun elettore avellinese ha votato il Sindaco della città, di cui i singoli consiglieri erano costruttivo supporto,
* al Sindaco, dopo averne ascoltato e sostenuto in campagna elettorale le parole di grande chiarezza e spessore, di dare visibilità ad azioni conseguenti. L’immagine quotidiana di questa città ancora non traduce, in forma e sostanza, le sue ottime intenzioni, che restano ancora trattenute negli stessi meccanismi paludosi che hanno caratterizzato la gestione da cui si voleva marcare una differenza,
* al Sindaco di ritrovare il piglio e la risolutezza che tanto ci hanno appassionato in campagna elettorale, di agire con concretezza, di essere fiero rappresentante di questa città, di questa provincia e di questo PD, di attuare la riorganizzazione della macchina amministrativa che ha tanto ben pianificato,
* al Sindaco, di “volare alto” dimostrandosi in prima linea anche nell’impegno per lo sviluppo socioeconomico di questa provincia,
* al Sindaco, di riportare le discussioni programmatiche e politiche, al confronto con la base del partito, con il metodo che l’ha caratterizzata fino al ballottaggio,
* al Sindaco, se decidesse di investire sugli eletti per dare credibile esecuzione all’azione di governo, di guardare alle liste del PD e dei DA con cui ha condiviso la scrittura del programma elettorale, * a tutti quelli in indirizzo, di definire tre punti programmatici da attuare nei prossimi tre mesi in modo che possano essere efficacemente comunicati e monitorati”.

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